Incidenti stradali, a Lecce quattro morti in un anno: strisce "umane" per la sicurezza

Incidenti stradali, a Lecce quattro morti in un anno: strisce "umane" per la sicurezza
di Matteo BOTTAZZO
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Domenica 19 Novembre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20 Novembre, 14:27

Nel Salento in un anno si sono registrati 1.687 incidenti stradali con 38 morti e 2.453 feriti. E a solo Lecce nel 2022 si contano 793 sinistri di cui 4 mortali, con un sensibile aumento +15% rispetto al periodo prepandemia. Ecco perché oggi anche nel capoluogo, come in numerose altre città italiane, si terrà la Giornata mondiale delle vittime della strada.

Le iniziative

Un nuovo cartello per la ghost bike di viale Giovanni Paolo II nel punto in cui nel 2021 morì un ciclista leccese e “strisce pedonali umane” in viale Leopardi per proteggere le persone che attraversano la strada: sono le due iniziative organizzate dal movimento di cittadinanza attiva LeccePedala e dall’associazione Angeli di Quartiere, partecipa Marco De Matteis, assessore alla Mobilità del Comune di Lecce.
Il primo appuntamento è alle ore 11 in bicicletta, davanti alla ghost bike di viale Giovanni Paolo II (all’altezza dell’incrocio con via Poli) per appendere due cartelli con il messaggio “La strada è di tutti a partire dal più fragile” per ricordare il ciclista investito e ucciso nel 2021 proprio in quel punto.

Ora il viale è stato messo in sicurezza dal Comune ma resta il monito per il rispetto delle norme del Codice della Strada e, soprattutto, dei limiti di velocità. Alle 11.30 in viale Leopardi all’altezza dell’attraversamento pedonale davanti al rondò all’incrocio con viale Giovanni Paolo II dove gli attivisti formeranno delle “strisce pedonali umane” per accompagnare l’attraversamento delle persone, in un punto a rischio, teatro di troppi investimenti di pedoni.

«Restituire più spazio alle persone»

«Restituire più spazio alle persone riducendo la presenza delle auto”, affermano Adriana De Carlo e Andrea Alba, portavoce di LeccePedala, “è il modo più corretto per ricordare tutte le vittime della strada, la gran parte frutto dell’elevata velocità degli automobilisti, che spesso ignorano gli stessi limiti di velocità. Anche per questo abbiamo proposto di incentivare il cammino verso Lecce città 30».
«In Italia viene ucciso un pedone o un ciclista ogni poche ore”, dice Tiziana Montinari, referente sicurezza stradale Angeli di Quartiere, “Accendere un riflettore sugli effetti devastanti che tali eventi hanno sui familiari delle vittime e ripensare gli spazi urbani come luoghi più sicuri per tutti è quello che da tempo ci impegniamo a fare con la nostra attività di sensibilizzazione e formazione nelle scuole».

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