Salento, molestie a una 13enne e a una bambina di 10 anni: 75enne rinviato a giudizio

I due episodi sarebbero avvenuti nel mese di maggio del 2022

Salento, molestie a una 13enne e a una bambina di 10 anni: 75enne rinviato a giudizio
Salento, molestie a una 13enne e a una bambina di 10 anni: 75enne rinviato a giudizio
di Pierangelo TEMPESTA
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Martedì 16 Gennaio 2024, 19:55 - Ultimo aggiornamento: 20:20

Avrebbe molestato una ragazza di 13 e una bambina di 10 anni palpeggiandole e pronunciando frasi con allusioni sessuali. Un uomo di 75 anni residente in un paese del Sud Salento è stato rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale aggravata.

Stando a quanto contestato dall'accusa (le indagini sono state coordinate dal pubblico ministero Giorgia Villa), l'uomo avrebbe costretto la tredicenne - conosciuta perché amica di giochi delle figlie della sua collaboratrice domestica - a subire le sue attenzioni sessuali.

Gli episodi

I due episodi sarebbero avvenuti nel mese di maggio del 2022.

Durante la raccolta delle fragole in una campagna di sua proprietà, con la scusa di scattare una foto di gruppo, avrebbe palpeggiato la ragazza. Il giorno successivo, poi, avrebbe portato la tredicenne e le tre figlie della collaboratrice domestica alla casa al mare, perché erano in programma le pulizie per l'estate. Con la scusa di ripulirla dalla sabbia con la quale si era sporcata giocando in spiaggia, l'avrebbe toccata nelle parti intime con una scopa e avrebbe pronunciato frasi dal chiaro contenuto sessuale. Ma non sarebbe stata solo la tredicenne a subire le attenzioni del 75enne. Anche una delle figlie della collaboratrice domestica, all'epoca dei fatti di 10 anni, sarebbe stata palpeggiata mentre era seduta sul divano a guardare la televisione.

Al termine dell'udienza preliminare, l'uomo è stato rinviato a giudizio dal giudice del Tribunale di Lecce Valeria Fedele. Le presunte vittime (le cui famiglie sono difese dagli avvocati Luciano De Francesco e Silvia Renna e si sono costituite parti civili) hanno confermato le accuse durante l'incidente probatorio dello scorso 1° marzo, dinanzi al gip Angelo Zizzari. L'uomo è difeso dall'avvocato Alessandro Greco e attraverso il suo legale si dice pronto a dimostrare in dibattimento la sua estraneità ai fatti. Proprio per questo motivo, ha scelto di non chiedere riti alternativi e di sottoporsi a processo ordinario. Il processo inizierà il 3 aprile.

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