Salento, operazione antidroga dei Carabinieri a Ugento: 13 arresti. I nomi e i dettagli: cocaina, hashish e violenti pestaggi

Salento, operazione antidroga dei Carabinieri a Ugento: 13 arresti
Salento, operazione antidroga dei Carabinieri a Ugento: 13 arresti
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Lunedì 15 Novembre 2021, 08:08 - Ultimo aggiornamento: 21:40

Alle prime luci dell’albasi è svolta un’operazione antidroga con l’esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Lecce nei confronti di 13 soggetti (di cui 11 in carcere e 2 agli arresti domiciliari), che vede quale epicentro delittuoso un’associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti (cocaina e marijuana) operante nell’area Ugentina e su quelle limitrofe.

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L’indagine sviluppata sul territorio di Ugento (Lecce) è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casarano e della Stazione Ugento, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, dall’inizio del 2019 sino all’estate del 2020.

L’esecuzione del provvedimento ha impegnato oltre 70 Carabinieri in forza ai reparti dipendenti dal Comando Provinciale di Lecce, con il concorso dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e le unità antidroga e anti-esplosivo del Nucleo Carabinieri Cinofili di Modugno.

I dettagli dell'operazione

Sono emerse modalità comportamentali associative "protese all’affermazione egemonica dell’organizzazione sul territorio mediante l’esercizio della forza intimidatrice, correlata in parte anche allo spessore criminale di alcuni soggetti, con derivante condizione di  assoggettamento e omertà sofferta da terze persone". Così si legge nella nota dei Carabinieri che approfondisce l’operazione che trae origine da alcuni episodi di violenza risalenti alla fine dell’anno 2018 quando alcuni soggetti, in distinte occasioni - non essendo più in grado di far fronte ai propri debiti di droga (in taluni casi superiori a 3.000 euro) - sono stati oggetto di violenti pestaggi nonché di minacce aggravate dall’uso di armi da fuoco ad opera di alcuni degli associati.

I successivi sviluppi hanno delineato i contorni dell’associazione criminale, definendo i vari ruoli (capo e promotore, coordinatore, gestore dell’attività di vendita della sostanza e relativi corrieri), e accertato numerosi episodi di flagrante cessione della sostanza stupefacente, i quali - grazie alle dichiarazioni rese da alcuni assuntori - hanno consentito di decodificare il linguaggio criptico (metri, minuti, nafta, caffè) utilizzato dai sodali per comunicare tra loro e con gli acquirenti.

Arresti e sequestri

Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce, Simona Panzera, ha disposto gli arresti in carcere per undici indagati a cui viene contestata l'aggravante della mafiosità. Si tratta di Cosimo Catino; Matteo Congedi, 37 anni, di Ugento; Daniele Deiana, 30 anni, di Ugento; Vincenzo Minicozzi, 32 anni, di Ugento; Luigi Petrachi, 46 anni, di Ugento; Cristian Pierri, 22 anni, di Ugento; Pasquale Preite, 68 anni, di Ugento; Radames Trianni, 30 anni, di Torre San Giovanni (marina di Ugento); Katriel Scarcella, 23 anni, di Ugento; e Michele Scarcella, 65 anni, di Ugento. Domiciliari per due donne:  Annalisa Molle, 29 anni, di Ugento; e Mirian Trianni, 21 anni, di Torre San Giovanni.

L’attività investigativa, nella sua totalità, ha consentito di: segnalare all’Autorità Amministrativa 7 persone quali assuntori; sequestrare complessivamente, quale riscontro ai singoli episodi di spaccio, 25 gr. di cocaina, 2,2 gr. di marijuana, 7,8 di hashish; recuperare 3 pistole, 3 fucili (di cui un fucile a pompa) e 90 munizioni; rinvenire e distruggere n. 1 piantagione di canapa indiana per un totale di 181 piante.

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