Salento, dune prese d'assalto dalle auto: zero controlli. La mappa delle aree

Salento, dune prese d'assalto dalle auto: zero controlli. La mappa delle aree
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Venerdì 30 Luglio 2021, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 15:57

Auto parcheggiate sulle dune ovunque nel Salento. Complice dell'inciviltà, la cronica mancanza di parcheggi nella provincia, le spiagge salentine non conoscono pace ormai da qualche anno. E le foto scattate da Adoc, l'associazione di Difesa ed Orientamento dei Consumatori, non lasciano adito a dubbi.

 

La segnalazione e le aree prese d'assalto

 

«I comportamenti irrispettosi di alcuni bagnanti e la carenza di vigilanza da parte delle autorità competenti - scrive il presidente Alessandro Presicce - stanno portando al degrado delle bellezze naturali del nostro territorio. Come ogni anno, ci troviamo a constatare che una situazione abbastanza grave è quella che si verifica a Porto Cesareo, nel tratto di spiaggia libera che separa i lidi in concessione “Tabù” e “Le Dune”.

In tale area abbiamo segnalato che le staccionate che delimitano i percorsi pedonali di attraversamento delle dune sono stati divelte, consentendo la creazione di “percorsi alternativi” per raggiungere la spiaggia, non solo illegali, ma soprattutto ambientalmente dannosi. Anche la cartellonistica, che dovrebbe vietare il superamento e la permanenza oltre la staccionata di protezione delle dune, è del tutto assente, in quanto divelta. Quale dunque il risultato di questa condizione? Sempre più cittadini posizionano illeggittimamente il proprio ombrellone o tenda sulla sommità delle dune, tra la vegetazione psammofila e gli arbusti tipici della macchia mediterranea, trascorrendo impuniti e indisturbati la loro giornata al mare e rimanendo totalmente indifferenti nei confronti del danno che stanno arrecando ai cordoni dunali».

 

Non cambia la situazione a Punta Prosciutto: «Ignoti - denuncia Adoc - hanno costruito due muri sul pubblico demanio all'interno della duna sabbiosa. Spostandoci lungo il litorale opposto abbiamo scoperto che la situazione non migliora. In molte strade di Torre Chianca e Spiaggiabella, zone ricadenti nel Parco Regionale Bosco e Paludi di Rauccio (area naturale protetta), l'assenza di divieti di accesso, di sosta e/o di fermata non impedisce agli automobilisti di parcheggiare in aree adiacenti alle dune o alla vegetazione, contribuendo al degrado ambientale e mettendo a repentaglio il già sofferente sistema dunale. Considerando che agosto è ormai alle porte e l'afflusso di bagnanti non può che intensificarsi, l'appello che Adoc rivolge alle autorità è, nel caso di Porto Cesareo, di provvedere nel minor tempo possibile a ripristinare la staccionata e la segnaletica di divieto di scavalco della stessa e d'intensificare la vigilanza affinchè nessuno stazioni sulle dune. Similmente si richiede l'immediato intervento per la rimozione del muri abusivi di Punta Prosciutto. Nel caso di Torre Chianca e Spiaggiabella, l'invito rivolto alle istituzioni competenti è invece quello di adoperarsi per l'installazione della segnaletica stradale e di dissuasori della sosta, al fine di preservare l'ecosistema costiero. Per concludere, le dune sono elementi naturali antichissimi, tipici della nostra terra, e per poter godere ancora a lungo della loro presenza e bellezza, noi di Adoc ci sentiamo di rivolgere un appello anche tutti i cittadini, affinchè prendano maggior consapevolezza dei beni naturali che ci circondano e contribuiscano alla loro preservazione, evitando di assumere atteggiamenti illegali ed incivili».

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