Niente più soste selvagge o corse pazze nel traffico. La stretta sui monopattini è arrivata ma le nuove regole sull’uso improprio dei mezzi green, introdotte con emendamento al testo del decreto legge Trasporti, non convincono del tutto chi a Lecce ha il compito di far rispettare il Codice della strada. Per il comandate della Polizia Locale Donato Zacheo occorreva fare di più: «Riforma con il freno a mano, rendere il casco obbligatorio sarebbe stata una misura giusta che avrebbe portato dei benefici». Anche nel capoluogo salentino la moltiplicazione dei monopattini (sia privati che in sharing) dovrà fare i conti con le nuove misure messe in campo dal Governo per garantire la sicurezza. Nessun obbligo sul casco che invece rimane limitato a 14 anni. Le misure dovrebbero porre un freno al numero di incidenti registrati su tutto il territorio nazionale.
Dopo gli incidenti in città resta la stretta sui controlli
E Lecce non fa eccezione.
L'assessore De Matteis: «Nessun allarme per la sicurezza»
Come detto, tra le misure adottate c’è la riduzione della velocità. A Lecce, già da tempo, per i mezzi in sharing sono previste delle restrizioni valide però solo all’interno del perimetro antico. In tutte le Ztl il limite è di 15 chilometri mentre nelle stradine da passeggio - via Libertini, via Palmieri, Corso Vittorio Emanuele II, Piazza Sant’Oronzo, via Rubichi, Piazza Castromediano, via Umberto I, via Trinchese fino a Piazza Mazzini - la velocità è fissata a 10. Monopattini off-limits nella Villa Comunale (giardini Garibaldi), piazza Duomo e sul quadrato di Piazza Mazzini.
«La riduzione della velocità è un fattore positivo – commenta l’assessore alla Mobilità Marco De Matteis -. Fin dall’inizio abbiamo dimostrato attenzione al problema limitando per i mezzi in sharing la velocità su determinate arterie. Ben vengano tutte le altre misure che devono essere sempre calibrate sulla reale statistica e non sulla pancia e o sugli umori dei cittadini e dei social. Bisogna partire dai dati per capire se c’è un fenomeno di pericolosità». Dall’attivazione del servizio di sharing si sono registrati 303mila noleggi e 800mila chilometri percorsi a fronte di 9 incidenti, 30 penalità e 3 utenti bloccati. «Al momento i dati sono rassicuranti, non solo a Lecce – sottolinea l’assessore -. Abbiamo un tasso di incidentalità basso. Per questo credo che non si sia sentita l’esigenza di introdurre l’obbligatorietà del casco. Da parte nostra siamo pronti a intervenire laddove possibile per garantire la sicurezza. Per questo abbiamo chiesto alle società di integrare l’inserimento del documento come deterrente per evitare noleggi vietati al di sotto dei 14 anni».
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