Lecce, stretta sui monopattini agli under 14: «Per la guida serve la carta d’identità»

Lecce, stretta sui monopattini agli under 14: «Per la guida serve la carta d’identità»
di Valeria BLANCO
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Domenica 17 Ottobre 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 09:02

Stretta sui monopattini ai minorenni dopo l’ultimo drammatico incidente che si è verificato a Lecce, a seguito del quale due 13enni sono finite in ospedale, una in coma e l’altra con una prognosi di 20 giorni. Sebbene l’uso del veicolo sia consentito ai maggiori di 14 anni, una delle due aziende che operano in città - pur operando legittimamente - al momento non prevede l’inserimento di una carta d’identità per creare un profilo e “sbloccare” il mezzo. Richiesta solo una sorta di autocertificazione, in cui l’utente dichiara di avere più di 18 anni, anche se poi il successivo inserimento del numero di carta di credito dovrebbe assicurare che chi usa il monopattino sia un maggiorenne, oppure un minore autorizzato dai genitori.

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La stretta: richiesti i documenti di identità


Ma in tema di sicurezza stradale, e alla luce dell’ultimo incidente, la prudenza non è mai troppa. Così l’amministrazione è corsa ai ripari: l’assessore alla Mobilità urbana e sostenibile, Marco De Matteis, immediatamente dopo i fatti ha contattato la Reby, una delle due ditte che offre il servizio in città, proprio quella il cui monopattino era in uso alle due tredicenni, che viaggiavano entrambe su un unico mezzo. «Abbiamo chiesto alla Reby, che comunque opera nel rispetto delle regole e in piena legittimità - spiega l’assessore - di adeguarsi alla policy dell’altra ditta, la Bit Mobility, che per lo sblocco richiede l’inserimento del documento di identità. L’azienda ha acconsentito subito e quindi si provvederà a introdurre a breve questa ulteriore misura di sicurezza».
Intanto, anche i controlli sull’utilizzo corretto del monopattino in città saranno incrementati.

Le regole

Non tutti, infatti, sono correttamente informati sulle norme di sicurezza, nonostante la sottoscrizione di una sorta di decalogo che, forse un po’ distrattamente, si fornisce al momento dell’iscrizione al servizio.

L’utilizzo del monopattino è vietato al di sotto dei 14 anni e fino ai 18 si dovrebbe indossare il casco. Dopo le 19, invece, anche i maggiorenni devono indossare un giubbotto o almeno delle bretelle catarifrangenti. Scontato che si viaggia da soli e mai in due e che anche a bordo del monopattino vanno rispettate le norme del Codice della strada e i limiti di velocità.

Gli incidenti

L’ultimo incidente, per fortuna non grave, che ha visto coinvolto un monopattino si è verificato venerdì pomeriggio nel quartiere Mazzini, tra via Braccio Martello e via Oberdan: qui, forse anche a causa della pioggia, il mezzo a bordo del quale viaggiava un 15enne è andato a collidere contro un’auto e solo per fortuna nessuno si è fatto male. Più grave, invece, l’incidente di mercoledì sera: restano stazionarie le condizioni delle due ragazzine di 13 anni investite da una Mercedes lungo viale della Repubblica. Ad avere la peggio è stata quella che era alla guida: i medici si sono riservata la prognosi e rimane ricoverata in Rianimazione all’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

Le indagini

Subito dopo l’incidente si è cercato di capire come mai le ragazzine fossero riuscite a sbloccare il mezzo e a utilizzarlo, visto che la guida è vietata al di sotto dei 14 anni. Dalle indagini degli agenti della Municipale è emerso subito che una delle due compagnie che forniscono il servizio, pur specificando che per l’utilizzo bisogna essere maggiorenni e chiedendo di spuntare una casella in cui si dichiara di avere la maggiore età, non richiede la “prova”, cioè l’invio del documento. Procedura assolutamente corretta, dal momento che il successivo inserimento del numero di carta di credito dovrebbe funzionare come ulteriore elemento di garanzia. Ma proprio su questo punto debole si è deciso di intervenire, chiedendo e ottenendo dall’azienda un’ulteriore procedura di garanzia al fine di tutelare di più e meglio la sicurezza dei minori.

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