«Indagine sui party al lido, i limiti acustici non c'entrano nulla»

«Indagine sui party al lido, i limiti acustici non c'entrano nulla»
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Mercoledì 11 Maggio 2016, 20:07

«Il presunto sforamento dei limiti acustici, cui sarebbero conseguite le denunzie asseritamente sporte da taluni villeggianti, nonché il presunto blitz avvenuto nella notte tra l'8 e il 9 agosto 2012, nulla hanno a che vedere con i reati oggetto di imputazione e di cronaca». E' quanto precisa l'avvocato Giuseppe Romano in riferimento alla vicenda del rinvio a giudizio da parte della magistratura leccese di cinque persone, tra cui il titolare dello stabilimento Bahia del Sol di Porto Cesareo, Luca Mangialardo, e il sindaco della marina Salvatore Albano, per presunti illeciti commessi attorno ai party notturni nel lido.

«Si rileva anche - continua l'avvocato - con riferimento a tale articolo, che le autorizzazioni oggetto di imputazione non consentissero alla Bahia del Sol di organizzare "party notturni", essendole ciò consentito in forza della richiamata licenza per lo svolgimento di attività da "Sala da ballo"». 

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