Con la stagione turistica già avviata, Otranto è ancora senza i suoi pontili a causa della burocrazia. L’intoppo si è dipanato nelle ultime ore, ma adesso serviranno almeno dieci giorni per completare le operazioni di dragaggio e montaggio. E intanto i titolari del posto barca attendono.
I lavori
Ieri, intanto, sono iniziati i lavori del mini dragaggio per installare i pontili galleggianti del porto turistico interno di Otranto. Con benne e draghe gli operai hanno iniziato a togliere le sabbie che hanno totalmente ricoperto la sede dei pontili. Un lavoro rimandato nei giorni scorsi a causa di condizioni meteo non proprio favorevoli e che potrà durare dai tre giorni ad una settimana, per poi passare alla installazione vera e propria che dovrebbe richiedere altri cinque giorni. Il tutto per poter riavere l’infrastruttura dei pontili, nel nuovo assetto che allontana le imbarcazioni dal Bastione dei Pelasgi, lasciando libera la vista delle mura che si specchiano in mare.
Il sindaco
«Abbiamo ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, che era l’ultimo atto necessario per poter procedere a quest’opera di spostamento della sabbia all’interno dello stesso bacino portuale. In questo modo - spiga il sindaco Pierpaolo Cariddi - si libera la sede dei pontili e sarà possibile la loro installazione. Ora dovremmo attendere un altro po’, una decina di giorni credo, pere avere i pontili installati e contestualmente pubblicare le graduatorie di assegnazione». Insomma, si avranno i pontili ormai in piena estate, ma i concessionari dovranno pagare i prezzo pieno anche per il 2021. Comunque la notizia che si stanno installando i pontili è positiva, mentre appaiono incomprensibili i ritardi che hanno portato ad una situazione tale per cui il porto turistico interno, per quest’anno, sarà disponibile a stagione ormai inoltrata.
I pontili
I pontili sono attesi da oltre 45 aziende per i servizi nautici, con oltre 500 domande per soli 200 posti disponibili. I lavori preliminari per l’installazione erano stati effettuati qualche settimana fa, sistemando lo spazio subacqueo con corpi morti e catenaria allineata. Ma dal momento che la sabbia ha invaso più di metà del bacino, era impossibile montare i pontili se non dopo la rimozione della stessa. Il dragaggio vero e proprio, come ha spiegato il sindaco Cariddi, sarà effettuato alla fine dell’estate, mentre in queste ore si sta attuando un piccolo spostamento della sabbia dalla parte centrale del bacino verso il lato del Bastione dei pelasgi. Questa operazione permetterà di liberare dalla sabbia le banchine e quindi di montare i pontili.
Prima di partire con le ruspe, però, è stao necessario attendere l’autorizzazione della Soprintendenza per il vincolo archeologico. La richiesta era stata inoltrata alla fine di giugno ed è arrivata venerdì scorso. Non appena i pontili saranno installati, i nuovi assegnatari potranno già ormeggiare. Ma ci sono anche 40 aziende di servizi nautici, che hanno una posizione privilegiata secondo il bando, che attendono di mettere i natanti in mare per poter effettuare escursioni, attività di diving e snorkeling e pesca sportiva.