Ancora disagi e disservizi nei trasporti su rotaie e gomme nel Comune di Novoli ed il primo cittadino, dopo la lettera a RFI (Rete ferroviaria Italiana), riprende carta e penna e scrive al prefetto di Lecce. Un lettera illustrativa della grave situazione dei trasporti sul territorio del comune nord salentino, partita dopo le proteste dei giorni scorsi e le sollecitazioni giunte da diverse famiglie, stanche di anni di promesse mai mantenute, anche e soprattutto alla luce dei «nuovi problemi causati agli studenti sia dal treno proveniente da Martina Franca, con arrivo e partenza da Novoli per Lecce alle ore 7,20 soppresso e con ritardi enormi per diversi giorni, sia soprattutto per quanto concerne i bus strapieni e totalmente insufficienti rispetto al numero degli studenti».
Soppressioni e ritardi, trasporti nel caos a Novoli
Denunce scritte inoltrate a RFI e dei quali l'amministrazione comunale novolese è stata messa a conoscenza.
Secondo il primo cittadino, infatti, «i mezzi pubblici risultano insufficienti a garantire il trasporto dell'utenza, nei tempi e nei modi previsti; inoltre aggiunge il sindaco si registrano continui ritardi che impediscono agli studenti il puntuale ingresso nei propri istituti scolastici». Dunque la conclusione dovuta al perdurare d questa incresciosa situazione. «Auspico una pronta risoluzione del problema anche in considerazione dei numerosi e giustificati solleciti da parte delle famiglie novolesi stanche e non soddisfatte del servizio erogato - conclude il sindaco -. Per tali ragioni ho scelto di ricorrere all'intervento del prefetto di Lecce affinché si ponga fine a tali inefficienze del servizio pubblico».
Da evidenziare che il caso dei trasporti su rotaia e gomma di Novoli non è l'unico. Nei giorni scorsi infatti stessa identica situazione di disservizio era stata posta sia da diversi comuni del sud Salento, sia dall'amministrazione comunale di Vernole guidata dal sindaco Mauro De Carlo. Ritardi e corriere super affollate sono state il motivi di reiterate proteste sia nel comune vernolese sia alle fermate dei bus che attraversano le comunità di Acquarica, Vanze, Acaya, Strudà e Pisignano. Autobus che arrivano già stracolmi di studenti al punto che non è permesso ad altri ragazzi, pur avendo l'abbonamento di salire a bordo. In questi giorni i genitori si stanno organizzando fra loro accompagnando i ragazzi a scuola, ma chiedono soluzioni urgenti. Da qui l'appello di De Carlo: anche lui nelle scorse ore ha inviato una lettera a Sud Est per segnalare quanto sta accadendo.