Otranto, il mosaico dell'albero della vita come non lo avete mai visto

Il mosaico di Pantaleone
Il mosaico di Pantaleone
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Lunedì 13 Febbraio 2017, 19:48
Uno scatto dall'alto che sottolinea la magnificenza del mosaico di Otranto. La pavimentazione straordinaria della Cattedrale dei Santi Martiri, realizzata intorno al 1100 da Pantaleone, monaco basiliano, offre uno spaccato della cultura del Medioevo: al centro l'Albero della vita, lungo il quale si dipanano le principali rappresentazioni, dal peccato originale (in cima al fusto), alle sedici figure che sovrastano la cacciata di Adamo ed Eva dall'Eden e che, racchiuse in sedici medaglioni, rimandano ad animali o figure umane mitiche: un Toro, un Behemot, un Leviatano che inghiotte una lepre e viene a sua volta assalito da un leone che ne addenta la coda sbilanciandosi sulle zampe posteriori, un Dromedario rampante, un Elefante con stella a cinque punte, una Lonza con volpe insanguinata, un'Antilope, un Centauro, un Cervo ferito, un Unicorno (quest'ultimo, si ritiene, affiancato dalla raffigurazione di Pantaleone), la Regina di Saba, il Re Salomone, una Sirena che stringe le sue due code, un Leopardo e un Ariete. Fra alcuni medaglioni sono anche presenti figure animali, fra le quali un asino che suona la lira.

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