Da piazza Partigiani a San Pio, l'ipotesi di un aumento delle strisce blu: alt del Pd. L'assessore: «Saranno garantite le navette»

Da piazza Partigiani a San Pio, l'ipotesi di un aumento delle strisce blu: alt del Pd. L'assessore: «Saranno garantite le navette»
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Lunedì 16 Novembre 2020, 09:43 - Ultimo aggiornamento: 09:55

Sosta a pagamento allargata anche in altre zone della città di Lecce. Il Partito Democratico non ci sta («non ha dato nessun assenso») e sebbene sia ancora un'ipotesi tecnica la scelta avverrà non senza aver ascoltato «i quartieri interessati».
Insomma le ipotesi suggerite da Domenico Gattuso, l'ingegnere chiamato dal Comune per portare a termine la pianificazione delle strategie necessarie da inserire nel Piano urbano della Mobilità sostenibile (Pums) prima ancora di essere approvate fanno già discutere. Le ipotesi: l'allargamento delle strisce blu riguarderà anche il quartiere San Pio che andrà ad aggiungersi ai numerosi punti intorno all'anello storico, come l'area di via Taranto e viale Università, l'ingresso di via Maglie, zona piazza Partigiani, zona stazione, quartiere Leuca, che diventeranno a pagamento. E di più: strisce blu anche la domenica e i festivi, parcheggi a pagamento di notte in estate e aumento delle tariffe nella zona di viale dell'Università. Ipotesi a cui «il Pd non ha dato alcun assenso», chiarisce in un post il capogruppo dem a Palazzo Carafa Antonio Rotundo. «La pubblicazione nuovamente di notizie di estensione delle strisce blu, in zone cioè attualmente non tariffate - dice -, è una vera e propria fuga in avanti; si tratta infatti allo stato attuale solo di una ipotesi formulata dal professor Gattuso rispetto alla quale il gruppo del Pd non ha dato alcun assenso - ribadisce il consigliere - Spetterà al Consiglio comunale valutare e decidere nel merito; da parte nostra lo faremo ascoltando i quartieri interessati».


Ipotesi, «non si tratta di misure che sono già in vigore o che entrano in vigore con l'approvazione in giunta, ma sono demandate a successivi provvedimenti», chiarisce l'assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis.

Le ipotesi allo studio dei professionisti incaricati dal Comune di redigere il Pums immaginano un nuovo disegno della cosiddetta zona di particolare rilevanza urbanistica (ZPRU), «all'interno della quale si possono prevedere gli stalli blu di parcheggio», spiega De Matteis, il cui obiettivo è quello di favorire la rotazione dei parcheggi e di incentivare l'utilizzo delle aree di sosta gratuita comunali - i famosi parcheggi di interscambio - «sempre garantendo il diritto dei residenti attraverso il rilascio di pass gratuiti per le proprie autovetture». In quest'ottiica si inserisce anche la possibilità di estendere il ticket a pagamento anche nelle ore serali per il periodo estivo, garantendo però «l'attivazione del nuovo Tpl, con bus fino alla mezzanotte». A tal proposito, sempre nel Pums, si prevede che durante il periodo invernale i bus siano attivi dal lunedì al venerdì dalle 6 alle 22 e il sabato dalle 6 a mezzanotte; nei giorni festivi invernali il servizio sarà garantito dalle 8 alle 22. Durante l'estate, invece, dal lunedì al sabato compreso i bus percorreranno le strade leccesi dalle 6 a mezzanotte e dalle 8 a mezzanotte la domenica e gli altri giorni festivi.


Intanto anche dall'opposizione arrivano le critiche al Pums. «Il Comune rinnova l'incarico ad un professore universitario calabrese, per ben 42.000 euro annui, per elaborare un piano e arrivare a un grande obiettivo pur di far cassa: far pagare il grattino anche nei giorni festivi e d'estate anche dopo le 21», dichiara il consigliere Giorgio Pala «lotteremo fino all'ultimo per evitare questo scempio», dice annunciando la convocazione della commissione Controllo.

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