Knos, Salvemini in campo sul bando: «Apriamo una discussione pubblica»

Knos, Salvemini in campo sul bando: «Apriamo una discussione pubblica»
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Mercoledì 3 Luglio 2019, 17:50

Mentre la petizione online per salvare le manifatture Knos chiedendo alla Provincia di revocare il bando per il nuovo affidamento a privati vola verso quota 2mila adesioni in poche ore, il dibattito sulla vicenda si allarga. Ieri infatti sul futuro del centro culturale e delle associazioni che lo abitano, è intervenuto il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini in un post su Facebook. Salvemini, che nelle scorse ore ha incontrato il numero uno della Provincia Stefano Minerva, sostiene l'operato delle Manifatture, che rappresentano di fatto un luogo ormai imprescindibile per il capoluogo salentino. Ma sembra anche convinto che occorra aprire un nuovo ciclo. In che modo? «Ho sentito il Presidente Stefano Minerva per confrontarmi sulla vicenda del bando delle Manifatture Knos - scrive il sindaco di Lecce - questione sulla quale nei mesi scorsi più volte avevamo interloquito - insieme ad Antonella Agnoli - con l'associazione Sud Est per capire come disegnare il futuro possibile dello spazio considerata la prevista scadenza della concessione. Ho ribadito a Stefano che il Comune - pur non avendo proprietà del bene - è naturalmente interessato al destino delle Manifatture che sono una realtà della nostra città». Secondo Salvemini «è evidente che il tema della messa a norma dei 3.600 mq del bene (che richiede notevoli risorse), della procedura di evidenza pubblica per la sua assegnazione, della sostenibilità dei progetti d'uso, della destinazione di spazio di comunità aperto sono punti fermi dai quali partire». «Attendiamo le decisioni della Provincia circa la possibile revoca del bando e l'assegnazione della delega alla cultura da parte del Presidente Minerva per poterci incontrare e poi aprire una discussione pubblica sulla scelte da compiere - prosegue il sindaco, che poi aggiunge -: l'invito che rivolgo è quello di mostrare fiducia nella politica e nelle istituzioni: che hanno svolto una funzione importante - insieme all'attività garantita in questi quindici anni dall'associazione Sud Est - per dare un ruolo ed una funzione alle Manifatture: assegnando lo spazio, garantendo risorse, effettuando investimenti, sostenendo e accompagnando iniziative. Chiuso un ciclo ora c'è da aprirne uno nuovo: mettendo a valore l'esperienza maturata e - come sempre - impegnandosi a migliorarla se possibile. Per quello che è nelle nostre possibilità ci adopereremo per garantire alla città la scelta migliore nell'interesse collettivo».

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