Operazione Labirinto, chiesti due secoli di carcere per mafia droga ed estorsioni

Labirinto, sequestri anche ad aziende e beni
Labirinto, sequestri anche ad aziende e beni
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Mercoledì 27 Marzo 2019, 16:10
Ventisei imputati per i reati più vari. I principali: mafia, droga ed estorsioni. Per un giro d'affari che avrebbero gestito, in accordo, i clan riferiti a Vincenzo Rizzo, 54enne di San Cesario e Saulle Politi, 47 anni, di Monteroni. Sarebbero stati loro, secondo la pm Valeria Farina Valaori che ha condotto l'indagine, a coordinare affari e traffici in raccondo con l'Albania per portare in terra salentina la droga da smerciare sul territorio.
Valaori - al termine di una requisitoria che ha ripercorso le principali tappe dell'indagine dei carabinieri del Ros - ha invocato per i 26 imputati quasi due secoli di carcere davanti al giudice Maurizio Saso, nell'aula bunker del carcere di Borgo San Nicola. 
Una sola assoluzione richiesta, per la guardia giurata Giorgio Aramini, 30 anni, di Lecce, finito sott’accusa per aver consegnato (il 21 aprile 2016) 15 cartucce calibro 9 a uno degli indagati. Di seguito, invece, tutte le richieste di condanna della pm: 
- 21 anni, 4 mesi e 20 giorni per Vincenzo Rizzo, 54enne di San Cesario;
- 20 anni e 10 mesi per Saulle Politi, 47, di Monteroni;
- un anno e 4 mesi, più 3mila euro di multa, per Giovanni Bergamo, 24 anni, di Monteroni; 
- 6 anni e 8 mesi per Vito Bollardi, 37, di San Cesario di Lecce;
- 10 anni e 8 mesi per Massimo Cosi, 46, di San Cesario di Lecce;
- 13 anni e 8 mesi per Tommaso Danese, 42 anni, di Monteroni;
- 10 anni e 10 mesi per Antonio De Carlo, 43, di San Pietro in Lama;
-  2 anni, più 4mila euro di multa, per Paolo Donno, 40, di Martignano; 
- 12 anni e 20 giorni per Rodolfo Franco, 61, di San Cesario;
- 5 anni e mezzo, più 20mila euro di multa, per Ervin Gerbaj, 37 anni, di Valona (Albania);
- 5 anni e 4 mesi, più 18mila euro, per Marenglen Halka, 37, di Fier (Albania);
- 5 anni e 8 mesi, più 22mila euro, per Marjus Halka, 34, di Fier;
- 10 anni, 2 mesi e 20 giorni per Francesco Ingrosso, 38, originario di San Pietro Vernotico ma residente a Guagnano;
-  2 anni e 4mila euro di multa per Gianluca Lorè, 35, di Brindisi;
- 6 anni e 10 mesi per Antonio Malazzini, 46, di Frigole;
- 10 anni e 20 giorni  per Giuseppino Mero, 54, di Cavallino;
- un anno e 4 mesi, più 3mila euro di multa, per Jessica Pareo, 36, di Surbo;
-  5 anni, 8 mesi, e 22mila euro, per Alessandro Quarta, 35, di Lecce ma residente ad Arnesano;
- 7 anni per Davide Quintana, 37, di Gallipoli;
- 8 anni e mezzo per Fabio Rizzo, 48, di San Donato di Lecce; 
- 5 anni e 5mila euro di multa per Alessandro Scalinci, 34, di Guagnano; 
- 6 anni e 10 mesi per Gabriella Scigliuzzo, 45 anni, di Gallipoli; 
- 10 anni e 2 mesi per Michele Sterlicchio, 53, di Lecce;
- 11 anni e 2 mesi per Gabriele Tarantino, 39, di Monteroni; 
- 7 anni e 4 mesi per Tonio Totaro, 40, di Lequile.

Si torna in aula il 3 e il 10 aprile e poi l'8 e il 15 maggio per le arringhe difensive. Gli avvocati di parte civile sono Simona Mancini per il Comune di San Cesario, Americo Barba per il Comune di Lequile, Alessandra Viterbo per quello di Carmiano e Tony Indino per Monteroni. Per gli imputati, Massimo Bellini, Luigi Rella, Alessando Costantini Dal Sant, Simona Ciardo, Raffaele Benfatto, Cosimo D’Agostino, Alexia Pinto, Massimo Pagliaro, Umberto Leo, Donata Perrone, Rita Ciccarese, Dario Budano, Ladislao Massari, Elvia Belmonte, Vincenzo Del Prete, Giuseppe Tondi, Francesco Calabro, Angelo Ninni, Pantaleo Cannoletta, Umberto Leo, Rita Ciccarese, Cosimo D’Agostino, Pantaleo Cannoletta, Vincenzo Del Prete, Elvia Belmonte, Carlo Sariconi, Simone De Riccardis e Stefano Pati.
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