Lecce, via XXV Luglio pedonale: partono i saggi nel sottosuolo

via XXV Luglio
via XXV Luglio
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 10 Marzo 2023, 05:00

Studi geologici “serali” per l’analisi e la valutazione del suolo e delle sue caratteristiche. Passi in avanti verso la trasformazione in strada pedonale di via XXV Luglio. Procede, infatti, l’iter per la realizzazione della pavimentazione storica lungo il viale, inserita nel progetto di “Riqualificazione ambientale, valorizzazione e fruizione delle aree contermini il Castello Carlo V, 2° lotto”.

Lunedì una serie di saggi 

Per lunedì l’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile del territorio (Aess), a cui è stata assegnata la progettazione definitiva ed esecutiva e avrà l’incarico di direzione lavori e affiancamento al Rup durante le fasi di cantiere, ha in programma una serie di saggi su via XXV Luglio necessari per la verifica della consistenza del terreno e dei materiali sottostanti. Per eseguire i rilievi si dovrà modificare per qualche ora la viabilità del viale. Lunedì, quindi, dalle 21 alle 24 stop al transito e divieto di fermata per le auto su via XXV Luglio, nel tratto da via Costa e fino a viale Marconi.
Il progetto di pedonalizzazione lungo l’arteria che costeggia il centro storico cittadino, finanziato dal Ministero delle Infrastrutture con 3 milioni 690mila euro, prevede una nuova pavimentazione in basolato nel tratto da via Costa fino all’incrocio con via Marconi, includendo via Di Biccari e via Fazzi.

L’obiettivo è quello di ampliare l’area pedonale portandola dall’Ovale fino all’ingresso “Porta Reale” dell’antico maniero, e quindi sul tratto di via XXV Luglio, creando un percorso per pedoni per collegare il centro antico con quello commerciale. Una vera e propria “piazza” basolata che in futuro sarà accessibile solo al trasporto pubblico, ai taxi e ai mezzi consentiti. Dopo la fase di progettazione, l’amministrazione procederà con i bandi per aggiudicare i lavori. Il cantiere, come annunciato dal sindaco Carlo Salvemini, partirà entro il 2023. Una volta completato il restyling di via XXV Luglio, la perimetrazione delle aree a traffico limitato della città si allargherà e tutti gli accessi alla zona storica saranno controllati da occhi elettronici. 

Le 10 nuove telecamere

Presto, infatti, il Comune metterà in funzione 10 nuove telecamere - in aggiunta alle 8 già attive - per monitorare tutti gli ingressi nel perimetro antico. Ottenuto l’ok da parte del Ministero, l’amministrazione sta ultimando le pratiche per l’installazione dei contatori Enel, indispensabili per l’attivazione degli impianti. Le operazioni dovrebbero terminare prima dell’estate: i nuovi sistemi permetteranno di “pizzicare” tutte le auto sprovviste di autorizzazioni che transitano nell’area antica (sia in entrata che in uscita dai varchi) fuori dagli orari consentiti. 

Sperimentazioni per Ztl h24

In programma, poi, ci sono anche alcune sperimentazioni per la Ztl h24. Nel frattempo, però, bisogna risolvere il “nodo” della scadenza dei pass. A chiederlo è il gruppo del Pd a Palazzo Carafa che ha presentato una interpellanza al primo cittadino per procedere al rinnovo automatico dei permessi dei residenti. «L’attuale regolamento per l’accesso e la circolazione dei veicoli nella zona a traffico limitato approvato dal Consiglio comunale nel luglio 2020 ha previsto che i pass per i residenti abbiano validità “sino al venir meno dei requisiti che ne hanno determinato il rilascio e comunque non oltre i cinque anni” – si legge nell’interpellanza a firma di Antonio Rotundo, Lidia Faggiano, Paola Povero -. In sede di prima applicazione della norma la durata dei pass dei residenti è stata stabilita in due anni. Tenuto conto che nelle prossime settimane giungono a scadenza i 1893 pass dei residenti, appare di buon senso valutare l’opportunità di una proroga sino a cinque anni degli attuali pass, i cui benefici sono evidenti e duplici; da un lato semplificare la vita dei cittadini che verrebbero liberati da un onere burocratico e dall’altro alleggerire la stessa macchina amministrativa da una notevole mole di lavoro aspetto non secondario vista la carenza di personale»

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