Studenti fermarono un’aggressione nei confronti di una donna, il sindaco li invita a Palazzo: «Questi ragazzi sono un modello»

L'incontro del sindaco Carlo Salvemini con gli studenti
L'incontro del sindaco Carlo Salvemini con gli studenti
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:52 - Ultimo aggiornamento: 14:25

All'interno del bar litiga e minaccia la moglie, ma alcuni studenti di passaggio vedono la scena e chiamano i carabinieri. Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha incontrato ieri (giovedì 21 febbraio), nel suo ufficio di Palazzo Carafa, gli studenti che la settimana scorsa non hanno deciso di voltarsi dall'altra parte e sono intervenuti per fermare l'aggressione nei confronti della donna.

«Pochi giorni fa - scrive Salvemini su Fb -, mentre si trovavano in un bar, cinque studenti di un istituto superiore della città si sono trovati davanti a un uomo che aggrediva una donna.

Hanno deciso di non voltarsi dall'altra parte. Sono intervenuti, sono stati minacciati con un coltello, non si sono fermati, hanno chiamato le forze dell’ordine, hanno messo in salvo la vittima, hanno consentito il fermo dell’aggressore. Hanno sedici anni. Sono giovani cittadini esemplari. Stamattina li ho ricevuti a Palazzo Carafa per ringraziarli a nome della comunità. Grazie Giacomo, Cesare e Giorgio, Thomas e Stefano».

Cosa è successo

La settimana scorsa un 77enne leccese gestore di un bar nel rione San Pio a Lecce è stato arrestato con l'accusa di maltrattamenti a seguito della denuncia della donna. L'episodio si è registrato mercoledì mattina, intorno alle 8. Il 77enne dopo un violento litigio con la moglie all'interno del locale, l'avrebbe anche minacciata con delle forbici. Scena che è stata notata da alcuni studenti in procinto di entrare a scuola. I ragazzi preoccupati che la situazione potesse degenerare sarebbero intervenuti e avrebbero urlato all'indirizzo dell'uomo di "farla finita" e lasciare stare la moglie. In tutta risposta il gestore del bar, invece che calmarsi avrebbe inveito contro gli studenti e poi sarebbe avanzato verso di loro brandendo un coltello e successivamente una mazza in legno. Non solo, il 77enne avrebbe anche minacciato gli studenti con le aste in ferro di quelle solitamente utilizzate per abbassare la serranda esterna nei locali. I ragazzi hanno così chiamato immediatmente i carabinieri intervenuti poi sul posto. 

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