I tempi saranno più lunghi del previsto: le celebrazioni per i santi patroni di Lecce si celebreranno senza la statua di Sant'Oronzo che protegge la città dall'alto. La copia infatti sarà pronta per Natale e non per agosto. Lo ha annunciato il sindaco Carlo Salvemini che questa mattina ha visitato la Fonderia Nolana Del Giudice dove è in corso di realizzazione della copia della statua di Sant’Oronzo.
La visita
La visita è stata programmata per avere aggiornamenti sulla lavorazione e avere certezza dei tempi di consegna.
L'annuncio del sindaco
«Pasquale con i figli Antonio, Marcello, Luca e Giuseppe Del Giudice - dichiara il sindaco Carlo Salvemini - rappresentano un’eccellenza internazionale e un’esperienza di azienda familiare ben riuscita alla quarta generazione, che ha saputo affiancare alla qualità del lavoro artigianale l’innovazione delle nuove tecnologie con l’uso delle stampanti 3D e dei robot antropomorfi. Ma il cuore di questo lavoro resta la maestria e la passione di un gruppo di persone che curano in tutti i dettagli ogni opera d’arte forgiata qui per essere portata in ogni parte del mondo. Maestria, passione e cura che stanno mettendo nella realizzazione della copia della statua del nostro Santo Patrono, che rappresenta una sfida anche per loro per via della ricchezza dei particolari decorativi. Il modello in polistirolo ad alta densità è quasi pronto, ora si passa alle fasi successive».
I tempi
Avendo iniziato il lavoro nel mese di marzo dopo aver ottenuto l’ok al progetto definitivo da parte della Soprintendenza, i tempi saranno un poco più lunghi del previsto e l’impegno della famiglia Del Giudice è stato quello di consegnare la copia della statua di Sant’Oronzo entro la fine dell’anno per posizionarla sulla colonna nel periodo di Natale.
«Quando ho chiesto loro - prosegue il sindaco Salvemini - i tempi per rimetterla sulla colonna della nostra piazza, sono stati sinceri. Mi hanno spiegato che non bisogna avere fretta in queste cose per ottenere il meglio. Sono opere d’arte che devono durare per sempre e devono uscire dalla fonderia senza difetti. Ed è giusto che questa copia - finanziata con una sottoscrizione pubblica dai leccesi - sia un’opera d’arte perfetta. Arrivare bene è sempre meglio che arrivare presto».