Lecce, sì al condono per la rottamazione delle multe

Lecce, sì al condono per la rottamazione delle multe
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 13 Gennaio 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 20:54

Rottamazione delle multe sotto i mille euro: il Comune dice sì al condono.
Buone notizie per i tanti leccesi alle prese con vecchie cartelle esattoriali. L’amministrazione Salvemini ha deciso di aderire allo stralcio parziale dei ruoli emessi per sanzioni e interessi tra il 2000 e il 2015, che la legge di Bilancio del governo nazionale consente di cancellare. Nell’ultima manovra, infatti, è stata inserita l’eliminazione di una parte delle multe comunali - come la riscossione coattiva dell’Imu, della Tari e i vecchi verbali stradali - relativa agli interessi di mora e sanzioni, lasciando però intatta l’imposta da pagare (capitale). Una decisione non da poco, soprattutto per gli Enti alle prese con i conti da sanare e il cui stralcio avrà un impatto importante sui bilanci comunali. 

Il percorso delle multe

Le multe e le vecchie cartelle esattoriali, infatti, vanno a confluire solitamente tra i residui attivi nei conti dei Comuni, e spesso aiutano le amministrazioni a far quadrare i bilanci, anche se poi solo una piccola parte dei crediti vetusti viene effettivamente riscossa. Il Governo Meloni ha concesso ai sindaci la possibilità di non applicare l’annullamento “parziale” adottando, entro fine mese, uno specifico provvedimento: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le modalità con le quali gli enti devono comunicare, entro il 31 gennaio 2023, l’adozione dell’eventuale atto di non applicazione dello stralcio “parziale” dei loro crediti di importo residuo fino a mille euro riferito ai ruoli emessi dal 2000 al 2015. 
Ieri, in vista della scadenza, l’opposizione di Palazzo Carafa ha incalzato il sindaco Carlo Salvemini annunciando una interpellanza per chiedere al primo cittadino «se intenda o meno aderire a tale condono». A stretto giro è arrivato l’annuncio del Comune. L’amministrazione aderirà al “condono” offrendo ai leccesi lo stralcio parziale dei crediti dovuti all’Ente di importo residuo fino a mille euro.
«Il Comune di Lecce intende garantire ai cittadini la possibilità prevista dalla Legge di Bilancio relativa alla cancellazione dei ruoli esattoriali fino a mille euro emessi dal 2000 al 2015, con la quale vengono stralciati sanzioni e interessi maturati e non ancora corrisposti.

Per aderire non è necessaria da parte della Giunta alcuna iniziativa essendo l’applicazione della Legge automatica a partire dal 31 gennaio – spiega l’assessore ai Tributi Christian Gnoni -. Questo provvedimento del governo non avrà impatti significativi sul bilancio dell’ente in quanto l’amministrazione comunale nel suo puntuale lavoro di “pulizia”, ha già da tempo eliminato quei residui attivi difficilmente riscuotibili che finivano per gonfiare i conti dell’ente, certificando voci in attivo che difficilmente si sarebbero tradotte in entrate».

Soddisfatta la minoranza 

Soddisfatta la minoranza a Palazzo Carafa: «Esprimiamo grande soddisfazione in merito alle dichiarazioni espresse dall’assessore Gnoni circa l’adesione del Comune allo stralcio delle cartelle fino a mille euro previsto dalla legge di Bilancio 2023 e che rimarca quanto da noi richiesto al sindaco Carlo Salvemini nell’interpellanza, che sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale, e che aveva lo scopo di sensibilizzare l’amministrazione ad aderire a questa “pace fiscale”, che a nostro avviso, ridurrà sensibilmente il contenzioso del Comune e alleggerirà la posizione dei contribuenti che sono oggettivamente in difficoltà – sottolineano in una nota Andrea Pasquino (Lista Congedo Sindaco), Roberto Giordano Anguilla (Fratelli d’Italia), Oronzino Tramacere (Sentire Civico) -. Peraltro con situazioni che, in molti casi, sono peggiorate notevolmente a causa della grave situazione economica e finanziaria che ha colpito e sta colpendo molte famiglie e imprese della nostra città che si sono trovate a fronteggiare dapprima una pandemia e ora una inflazione innescata dalla crisi energetica e dal conflitto russo-ucraino».

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