Lecce, il Pd al sindaco: «Sul resort di San Cataldo non dice la verità»

La conferenza stampa del Partito Democratico
La conferenza stampa del Partito Democratico
di Francesca Sozzo
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Mercoledì 2 Marzo 2016, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 15:09
«La verità è che l'amministrazione tenta di fuggire al fallimento sulle marine». Il Partito Democratico non ci sta e restituisce le accuse al sindaco Paolo Perrone che, lunedì mattina, durante il tavolo tecnico con le associazioni e gli imprenditori a Palazzo Carafa, ha accusato le opposizioni: «Le vostre illazioni hanno determinato un faro della Procura». Quando a dare il via all'inchiesta sul resort che sarebbe dovuto sorgere nella marina di San Cataldo fu la vicenda della falsa delega tra il consiglieri (di maggioranza) Rocco Ciardo e Roberto Martella.

Tuttavia, atti alla mano, i consiglieri del partito democratico, ai quali volontariamente si è unito anche il capogruppo dell'Udc Luigi Melica, hanno ripercorso passo dopo passo l'intera vicenda - tra passaggi in commissione e consiglio - facendo notare al sindaco che a votare contro non furono certo le opposizioni, anche, in sede di approvazione della delibera già in commissione, il provvedimento passò con soli due voti favorevoli della maggiranza - Angelo Tondo e Antonio Lamosa - cinque astenuti - di cui quattro della maggioranza, Bernardo Monticelli, Rocco Ciardo, Daniele Montinaro e Gianpaolo Scorrano, e uno di opposizione, Carlo Salvemini - e uno contrario, quello di Antonio Torricelli.

A questo si devono aggiungere i numerosi interventi fatti dagli stessi rappresentanti della maggioranza non solo in commissione ma anche in consiglio dove, tra gli astenuti al momento del voto ci furono ben tre consiglieri di maggioranza su dieci: Lucio Inguscio, Bernardo Monticelli e Giuseppe Ripa che chiese di ritirare la delibera sul resort di Maurizio Guagnano.

«Si ricordi il sindaco che molte delle commisisoni - hanno dichiarato dal Pd - vanno avanti grazie all'opposizione, e si ricordi il sindaco che l'opposizione in consiglio e nelle commissioni la fa la sua stessa maggioranza. Noi siamo sempre stati collaborativi. Siamo opposizione corrette e responsabile, proponiamo non distruggiamo».
 
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