In Ztl senza pass, Hijulmand multato 103 volte. Ma il giudice annulla 23 verbali

In Ztl senza pass, Hijulmand multato 103 volte. Ma il giudice annulla 23 verbali
di Stefania DE CESARE
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Mercoledì 11 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 13:24

Ben 103 verbali per aver attraversato la Ztl senza i permessi necessari. A essere “pizzicato” dalle telecamere è stato l’ex calciatore giallorosso Morten Hjulmand. Ma alcune notifiche arrivano in ritardo: 23 sanzioni annullate e Comune condannato a pagare le spese legali. 
L’ex centrocampista dell’Us Lecce è al centro di una querelle con Palazzo Carafa. Il giudice di pace, con sentenza di fine marzo, ha accolto il ricorso del calciatore, oggi di proprietà dello Sporting Lisbona, e ha annullato parte delle multe elevate tra novembre e dicembre del 2021. Motivo? Difetto di notifica. Ventitré sanzioni, infatti, sono state contestate da Hjulmand in quanto recapitate oltre i limiti di legge. Esattamente un anno dopo ovvero il 21 novembre 2022. 

Le violazioni e la sentenza del giudice

Le violazioni riguardano l’articolo 7, comma 9 e 14 del Codice della strada ovvero il transito senza autorizzazione in Ztl.

Il calciatore, quindi, è stato beccato dalle telecamere ad attraversare le zone a traffico limitato della città senza permesso e in orari non consentiti dal regolamento. Una irregolarità punita con 83 euro più 12,35 di spese notifica. Il calciatore in un primo momento aveva chiesto l’annullamento in autotutela di tutte le multe che, però, è stato negato dal Comune. E adesso, dopo la sentenza del giudice di pace, è il Comune a essere stato condannato al pagamento delle spese legali – circa 520 euro – che l’amministrazione approverà con un debito fuori bilancio. Nella sentenza, infatti, si specifica come il Comune «non solo non ha proceduto alla archiviazione dei verbali prima della loro notificazione e previa verifica della tardività ma solo in extremis, cioè a dire dell’udienza fissata, ha chiesto dichiararsi cessata la materia del contendere». 

Il caso in commissione Bilancio

Il caso è arrivato in commissione Bilancio a cui, ieri mattina, ha preso parte il commissario Rita Doria: «Inizialmente i verbali contestati erano 103, tutti notificati in prima istanza all’agenzia di noleggio e poi all’utilizzatore del veicolo fino a che non ha ricevuto il permesso per il transito Ztl. La richiesta di annullamento in autotutela è stata fatta per tutti i 103 verbali. Richiesta che non è stata accolta. È stato fatto ricorso solo per 23 sanzioni in quanto arrivate in ritardo. Non so spiegare il motivo, probabilmente per una svista. Mentre i restanti 80 verbali sono divenuti esecutivi. Non sono ancora stati pagati, ma non ci sono più i termini per un eventuale ricorso». In commissione il capogruppo del Pd Antonio Rotundo ha sollecitato gli uffici a fornire gli atti relativi alle notifiche in modo da avere un quadro completo e capire la dinamica di quanto accaduto. Un tema su cui si è esposto anche il presidente di commissione Pierpaolo Patti: «Il nostro Comune è rimasto inerte davanti all’istanza avanzata da un cittadino di annullamento di 23 verbali notificatigli. Solo in seguito, il Comune ha ammesso i propri errori dinanzi al Giudice, che lo condannava al pagamento delle spese e dei compensi di giudizio. Se di errore si è trattato, non poteva essere sanato prima, quando il cittadino lo ha segnalato? Dobbiamo fare attenzione: occorre un’amministrazione più vicina al cittadino che comprenda gli errori e intervenga per correggerli, senza aggravio di spese per l’ente e per i cittadini».
 

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