Piazzette, addio sosta selvaggia: il centro (dopo due anni) respira

Piazzette, addio sosta selvaggia: il centro (dopo due anni) respira
di Francesca SOZZO
5 Minuti di Lettura
Domenica 1 Ottobre 2023, 05:00

Ci sono voluti circa due anni ma il risultato – per ora parziale – sembra positivo. Addio alla sosta selvaggia di auto all’ombra del barocco, a piazzette ostaggio di lamiere e slalom dei turisti per evitare le quattro ruote in transito. Due anni, passati attraverso la pandemia, 10 nuovi varchi attivi e un nuovo regolamento che (pur se con qualche correttivo) ha stretto le maglie all’accesso alla Ztl a Lecce (oggi è una Ztl h18 con accesso libero dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19). Soddisfatto? «Certo», commenta all’assessore comunale alla Mobilità urbana e Sostenibile Marco De Matteis. La verifica a distanza di due anni dal primo reportage di Quotidiano è avvenuta un mercoledì di settembre – 27 per l’esattezza – tra le 16 e 18.30 orario in cui l’accesso al borgo è libero. 

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Il viaggio in centro

Via Fazzi alle 16 è vuota, ci sono pochi scooter parcheggiati e si può passeggiare in strada.

Il sole è ancora alto su piazza Sant’Oronzo e i tavolini dei locali sono pieni di clienti, turisti per la maggior parte: un tempo avremmo raccontato di pranzi e aperitivi dal sapore di smog. Oggi no. Il rumore è il vociare della gente seduta a consumare un caffè in ghiaccio, a scattare foto all’anfiteatro romano. Si procede, chiacchierando, verso piazzetta Santa Chiara. L’omonima chiesa è da tempo tutelata da paletti che non consentono il parcheggio davanti alla suggestiva chiesa. Eppure le sorprese – poche - non mancano: due auto, una Mercedes e una Porsche – senza permesso sono parcheggiate davanti agli stalli per le due ruote. Ma qui si stratta, al netto di permessi e divieti, di civiltà. La prova del nove, la prima, è piazzetta Fanfulla, storicamente trasformata in parcheggio selvaggio con auto lasciate in sosta intorno all’aiuola. Correva l’anno 2019, ma si sa: tutto cambia. In sosta vi è solo un’auto, un’Alfa Romeo di un residente disabile con tanto di permesso concesso da Palazzo Carafa il cui obiettivo – messo nero su bianco con il nuovo regolamento – è quello di distribuire gli spazi del centro storico a chi ne ha effettivamente bisogno, o meglio diritto. Lo stesso diritto che hanno i turisti – che ancora riempiono la città – a passeggiare liberamente incuranti delle auto. Il test prosegue verso via Marco Basseo, una delle strade che porta nelle altre piazzette test. La prima: via Vincenzo Morelli dove si affacciano palazzi privati e strutture ricettive. Le auto in sosta sono 10 in tutto passate a rassegna dall’assessore. «Hanno tutti permessi di residenti e un assistente». Tutto regolare dunque. Si va avanti, via Basseo fino alla grande piazza dietro alla chiesa di Sant’Anna. Sono 24 le auto in sosta, tutte di residenti tranne uno, un “imbucato” ma l’accesso alla Ztl in quell’orario è consentito. Anche a ridosso della chiesa nella piccola piazzetta ci sono auto: 11 in tutto, di cui 10 residenti. Insomma su 34 auto autorizzate due sono senza permesso.

La soddisfazione del governo cittadino

Un risultato che entusiasma l’amministrazione comunale. Sembra quasi che i leccesi abbiano perso l’abitudine – anche quando consentito – di scegliere vicoli e vicoletti per parcheggiare. Ma il test non è ancora sufficiente per tirare le somme. Piazzetta San Giovanni dei Fiorentini accoglie 18 auto, di residenti anche in questo caso, sparse sulla piazza ai piedi di palazzi storici molti ristrutturati, altri in fase di ritorno a vecchio splendore. La sorpresa arriva in piazzetta Tancredi: la chiesa del Carmine oscurata per anni da auto è libera, bella, imponente. Sembra quasi un quadro con il bianco della facciata barocca che si staglia alta nel cielo azzurro pulito dal vento di scirocco. Lì l’amministrazione ha “piazzato” dei paletti: divieto di sosta insomma. Le strisce bianche sono state disegnate lungo il perimetro del Rettorato e di fronte: 12 le auto in sosta con vari permessi, solo 4 quelle non autorizzate ma sebbene la lancetta dell’orologio vada avanti, la Ztl è ancora transitabile da tutti. Sei i residenti e un permesso di carico e scarico in via Oronzo Quarta, prima del Convitto Palmieri. La prova del nove però è piazzetta della Luce: da sempre parcheggio selvaggio di giorno e anche di sera utilizzato per lasciare l’auto a due passi dalla movida del centro. Le strisce bianche -16 in tutto – sono occupate da 12 residenti. La distesa di auto ammassate in ogni angolo della strada sembra essere solo un ricordo. Come in via Ascanio Grandi, 17 in tutto i veicoli in sosta, di questi due sono senza pass quando manca poco meno di mezz’ora dall’attivazione della Ztl.

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