Accessi irregolari alla Ztl: 200 multe al giorno dopo l'attivazione dei nuovi varchi elettronici. Il bilancio della municipale

Accessi irregolari alla Ztl: 200 multe al giorno dopo l'attivazione dei nuovi varchi elettronici. Il bilancio della municipale
di ​Stefania DE CESARE
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Martedì 3 Ottobre 2023, 08:04 - Ultimo aggiornamento: 4 Ottobre, 06:48

In un mese sanzionati 6.249 veicoli, di cui 1.794 “pizzicati” dai nuovi sistemi, con una media di circa 200 transiti irregolari al giorno. E le multe lievitano rispetto agli anni di pre-pandemia. 
È questo il primo bilancio dell’attività di controllo del centro storico monitorato da 17 telecamere Ztl. I numeri, elaborati dalla Polizia Locale di Lecce, descrivono il primo mese di attività delle nuove telecamere Ztl attivate dal Comune in punti strategici intorno all’Ovale.

L'area monitorata

Dieci nuovi accessi monitorati h18 (l’accesso libero è consentito dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) e accessibili a tutte le ore del giorno solo per i cittadini autorizzati. Attivi dal 19 giugno, i nuovi occhi elettronici – vico Mondo Nuovo; vico dei Fieschi; via Salvatore Trinchese (intersezione con via XXV Luglio); via dei Mocenigo (con via XXV Luglio); via Roberto Di Biccari; via Ludovico Maremonti (intersezione viale Marconi); via Mario Bernardini (con via Duca degli Abruzzi); via De Argenteris (con via Duca degli Abruzzi); Porta Rudiae (intersezione via Adua), Piazza Arco di Trionfo (in uscita), via Roberto di Biccari - hanno messo un freno al via vai di veicoli e alla brutta abitudine da parte di utilizzare gli ingressi nel centro storico non monitorati come “scorciatoie” per transitare (e parcheggiare) agilmente nel cuore della città senza il pericolo multe. 
Non mancano, poi, i trasgressori che continuano ad accedere all’interno dell’area antica attraverso i “vecchi” varchi: via Casale Fornello, via Marco Aurelio, via Fazzi, vico dei Verardi, via Cairoli, via Piero Palumbo, via Cino e piazzetta Arco di Trionfo (in entrata da Porta Napoli). 

Il report dal 19 giugno 


Dal 19 giugno al 15 luglio i veicoli esaminati sono stati 42.375 con 6.249 verbali e 36.126 vetture non sanzionate. I nuovi varchi hanno registrato 1.794 ingressi irregolari (i non sanzionati sono stati 12.195) mentre i mezzi “pizzicati” dai vecchi varchi sono stati 4.455 (non sanzionate 23.931). Dati in aumento rispetto al periodo pre pandemia: a giugno 2019, ad esempio, le multe da Ztl furono “solo” 2.077 mentre a luglio si registrarono 1.048 verbali da Ztl. Tantissimi (e inspiegabili) sono quindi gli automobilisti che continuano a transitare senza permesso nelle aree a traffico limitato: evitare il controllo dei vigili è possibile, ma gli occhi elettronici non perdonano. 
Il Codice della strada prevede un verbale di 83 euro per transiti non autorizzati all’interno delle zone a traffico limitato.

A questi si aggiungono le spese di notifica che variano da 5 euro (a mezzo pec) a 13 euro con notifica ordinaria. Le telecamere della Ztl, è bene ricordare, monitorano l’accesso sia in entrata che in uscita delle vetture. Un aggiornamento voluto dal Comune e ritenuto necessario per sorprendere chi, così come accadeva in passato, si muoveva contromano o aveva la cattiva abitudine di accedere nell’area antica prima che si accendessero le telecamere, lasciando l’auto in sosta oltre gli orari consentiti. I sistemi, inoltre, sono stati tarati anche per evitare il fenomeno della “doppia multa”. La legge, nel caso specifico degli accessi Ztl, prevede che le violazioni avvenute nello stesso giorno e sul medesimo percorso siano considerate come un’unica trasgressione, con la conseguente applicazione di una sola sanzione amministrativa.

I permessi


I dati elaborati della Polizia locale non tengono conto di tutti i transiti effettuati dai veicoli inseriti nelle “white list”, ovvero le altre categorie aventi diritto, la cui targa viene letta correttamente dalle telecamere, e i ciclomotori a due ruote, i cui transiti sono riconosciuti regolarmente. Tra le vetture non multate, invece, sono stati inseriti gli automobilisti che pur non avendo esibito il pass, avevano diritto al transito. Nello specifico si tratta di una parte dei residenti del centro storico la cui validità delle autorizzazioni, come richiesto dal capogruppo del Pd Antonio Rotundo, è stata rinnovata dalla giunta comunale da 2 a 5 anni. Al momento si tratta di un dato solo parziale e bisognerà aspettare numeri più aggiornati - che tengano conto, ad esempio, dei mesi estivi o delle settimane di ritorno in ufficio o a scuola - per tirare le somme e avere un quadro più completo. Quel che è certo è che l’amministrazione è determinata a mettere la parola fine alla cattiva abitudine di chi, negli anni, ha approfittato degli accessi non sorvegliati per transitare nel centro storico a tutte le ore giorno senza il pericolo dei verbali.
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