Un braccialetto con un codice per garantire l’anonimato, tablet per rispondere alle domande e massima sorveglianza durante le prove. È conto alla rovescia per il concorsone di Lecce. Il Comune si prepara ad assumere 35 nuove unità per sopperire alla carenza cronica del personale - che conta circa 370 unità a fronte di un fabbisogno di 700 – e a rendere la macchina amministrativa più efficiente. Le prove del concorso pubblico avranno luogo il 18, 19 e 20 ottobre all’interno del Pala Fiere di Piazza Palio. E tra i partecipanti cresce l’attesa.
I numeri del concorsone: 11.591 candidati per 35 posti
Ben 11.591 le istanze pervenute.
L'assessore Gnoni: «Aree schermate e dispositivi protetti per la regolarità delle prove»
A fornire qualche dettaglio in più è stato l’assessore Christian Gnoni insieme al dirigente dell’ufficio Gare Fernando Bonocuore, intervenuti ieri mattina in commissione Controllo, presieduta da Gianpaolo Scorrano. «È stata incaricata una società esterna per la gestione del bando. A tutti i concorrenti verrà fornito un tablet all’ingresso e saranno identificati con un braccialetto al polso e un sacchetto dove riporre i dispositivi elettronici privati – ha spiegato il dirigente -. Sarà la commissione a decidere le modalità di esecuzione delle prove. In linea di massima possiamo dire che il minimo richiesto per essere idonei è 21 trentesimi. A ogni risposta esatta, errata o non data sarà assegnato un punteggio positivo o negativo. Ovviamente la selezione delle domande avverrà in sede di esame e saranno diverse per tutti. L’area sarà schermata quindi non potranno esserci interferenze esterne con altri dispositivi». E sui controlli durante le prove: «Chi vigilerà non è un dipendente del Comune di Lecce. Il personale è esterno, circa 80 utenti forniti dalla società, proprio perché non vogliamo che i candidati possano essere influenzati». L’amministrazione ha proceduto anche con la nomina delle nuove commissioni esaminatrici.
In un primo momento, infatti, si erano individuati dei professionisti esterni, ad esclusione dei segretari. Il Regolamento, però, dispone “la partecipazione di personale dirigente o equiparato, con funzioni di Presidente, appartenente all’Ente”. Per evitare il rischio di eventuali ricorsi, l’ufficio comunale ha annullato in autotutela le determine. Su questo passaggio il dirigente Bonocuore ha spiegato che l’annullamento si è reso necessario anche a seguito di alcune rimostranze rispetto alle nomine, stabilite prima dei termini di presentazione delle domande.