Impianti di sicurezza non a norma: il Comune dichiara la chiusura dell’Hotel Tiziano. Ma la società chiarisce: «Ordinanza sospesa. Siamo già al lavoro per ripristinare la situazione».
Nuova tegola per la storica struttura ricettiva alle porte della città, da tempo in liquidazione e da qualche mese alla ricerca di un nuovo proprietario. Con una ordinanza dell’ufficio Attività produttive, pubblicata ieri sull’albo pretorio, il Comune ha intimato la cessazione dell’attività ricettiva e congressuale dell’Hotel Tiziano.
Le ragioni
Motivo? Inefficienza degli impianti idrici e antincendio.
La società
Ma sulla questione interviene il presidente del consiglio di amministrazione e rappresentate legale della società Antonio Cacciapaglia: «Abbiamo ricevuto una nota formale che sospende l’ordinanza, in attesa sull’albo pretorio. Abbiamo dimostrato l’adozione delle misure di sicurezza necessarie ai fini della prosecuzione dell’attività ricettiva e congressuale, misure suggerite dai nostri tecnici specializzati nella materia della prevenzione di incendi e infortuni. Ci tengo a precisare che la società era a conoscenza di questa situazione e, infatti, ha avviato i lavori già dallo scorso mese di novembre. Il mancato completamento di quest’ultimi dipende dalle note difficoltà nella fornitura del materiale necessario per questi interventi. Le misure adottate assicurano la massima sicurezza attraverso la presenza del personale della protezione civile dotato di idonea qualificazione riconosciuta dai vigili del fuoco».
Ancora nulla di fatto, invece, per quanto riguarda il futuro della struttura. L’albergo leccese era stato messo in vendita per una somma superiore ai 10 milioni ma l’asta era andata deserta. Una cifra evidentemente non ritenuta congrua dal mercato, considerato anche che l’immobile necessita di importanti interventi di ristrutturazione. Nei prossimi mesi dovrebbe essere pubblicata una nuova gara per la ricerca di privati interessati all’acquisto.