Lecce, l'hotel Tiziano "chiuso" dal Comune: ma poi si mette in regola

Lecce, l'hotel Tiziano "chiuso" dal Comune: ma poi si mette in regola
di Stefania DE CESARE
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 05:00

Impianti di sicurezza non a norma: il Comune dichiara la chiusura dell’Hotel Tiziano. Ma la società chiarisce: «Ordinanza sospesa. Siamo già al lavoro per ripristinare la situazione». 
Nuova tegola per la storica struttura ricettiva alle porte della città, da tempo in liquidazione e da qualche mese alla ricerca di un nuovo proprietario. Con una ordinanza dell’ufficio Attività produttive, pubblicata ieri sull’albo pretorio, il Comune ha intimato la cessazione dell’attività ricettiva e congressuale dell’Hotel Tiziano. 

Le ragioni

Motivo? Inefficienza degli impianti idrici e antincendio.

A dichiararlo sono stati i vigili del fuoco di Lecce a seguito di un sopralluogo effettuato il 30 dicembre scorso presso la struttura di viale Porta D’Europa. Con una nota il Comando ha evidenziato all’amministrazione “l’inefficienza dell’impianto idrico e dell’impianto di rilevazione incendi” e che “l’impianto idrico antincendio era inattivo poiché privo di pompe di spinta e riguardo l’impianto di rilevazione incendi si rileva che anch’esso era inattivo poiché la centrale di rilevazione era in avaria”. Una situazione che ha portato i vigili a dichiarare che “il certificato di prevenzione incendi rilasciato per la struttura in essere decade e l’attività non può essere esercitata”. Nell’ordinanza a firma del dirigente Salvatore Laudisa si fa riferimento anche a una nota del 17 gennaio della “La Tiziano srl”, società di gestione del “Grand Hotel Tiziano e dei Congressi”, dalla quale si rileva che “ad oggi l’impianto idrico antincendio e l’impianto di rilevazione incendi sono ancora inattivi”. Per questo il Comune ha proceduto con “la cessazione immediata dell’attività ricettiva e congressuale” fino a quando la società “non abbia ottenuto il nulla osta da parte del Comando dei vigili del fuoco di Lecce”. La società dovrà fornire agli uffici comunali un regolare e valido certificato di prevenzione incendi “una volta ottenuto da parte del competente Comando dei Vigili del Fuoco, ciò ai fini della prosecuzione dell’attività ricettiva e congressuale”. 

La società

Ma sulla questione interviene il presidente del consiglio di amministrazione e rappresentate legale della società Antonio Cacciapaglia: «Abbiamo ricevuto una nota formale che sospende l’ordinanza, in attesa sull’albo pretorio. Abbiamo dimostrato l’adozione delle misure di sicurezza necessarie ai fini della prosecuzione dell’attività ricettiva e congressuale, misure suggerite dai nostri tecnici specializzati nella materia della prevenzione di incendi e infortuni. Ci tengo a precisare che la società era a conoscenza di questa situazione e, infatti, ha avviato i lavori già dallo scorso mese di novembre. Il mancato completamento di quest’ultimi dipende dalle note difficoltà nella fornitura del materiale necessario per questi interventi. Le misure adottate assicurano la massima sicurezza attraverso la presenza del personale della protezione civile dotato di idonea qualificazione riconosciuta dai vigili del fuoco». 
Ancora nulla di fatto, invece, per quanto riguarda il futuro della struttura. L’albergo leccese era stato messo in vendita per una somma superiore ai 10 milioni ma l’asta era andata deserta. Una cifra evidentemente non ritenuta congrua dal mercato, considerato anche che l’immobile necessita di importanti interventi di ristrutturazione. Nei prossimi mesi dovrebbe essere pubblicata una nuova gara per la ricerca di privati interessati all’acquisto. 

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