Hotel Tiziano in vendita a 10 milioni: asta deserta. Ora nuova gara ma il prezzo scende

Hotel Tiziano in vendita a 10 milioni: asta deserta. Ora nuova gara ma il prezzo scende
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 14:12

Asta deserta per l’hotel Tiziano di Lecce, posto in liquidazione nei mesi scorsi. Resta al momento invenduto lo storico albergo leccese che si trova all’ingresso nord della città, venendo dalla superstrada per Brindisi.

Base d'asta da 10 milioni ma nessuna offerta

La struttura ricettiva era stata messa in vendita per una somma superiore ai 10 milioni. Una cifra, evidentemente non ritenuta congrua dal mercato, considerato anche che l’immobile necessita di importanti interventi di ristrutturazione. Sta di fatto che al 19 dicembre, data in cui scadeva il termine per presentare le offerte di acquisto, nessuno si è fatto avanti. Eppure nella fase precedente, quella della manifestazione di interesse, quattro aziende avevano risposto inviando entro il 7 novembre scorso le proprie domande di partecipazione. Nessuna società straniera, tutte italiane. Ma gli interessati, dopo aver avuto accesso ai dati e aver effettuato anche un sopralluogo, hanno ritenuto di non procedere. La manifestazione di interesse era finalizzata da una parte all’acquisto di “un complesso immobiliare a destinazione alberghiera, ubicato in Lecce, viale Porta d’Europa, n°5, denominato Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, composto da 3 blocchi a pianta rettangolare, realizzati negli anni ‘80 su un lotto di circa mq. 8.500. Il complesso sviluppa una superficie complessiva lorda di circa mq 16.000 su 7 piani fuori terra e 2 piani interrati e dispone di di 273 camere, ristorante, sale congressi, centro benessere, piscina scoperta e parcheggio coperto”. E dall’altra alla “partecipazione pari al 100% del capitale della Tiziano Srl che esercita l’attività alberghiera presso l’immobile in forza di un contratto di locazione”.

Nuovo bando ma ora il prezzo scende

Cosa succede adesso? È presto detto.

I due liquidatori (Antonio Cacciapaglia e Fabio Palumbo) dovranno rimettersi al lavoro e rifare il bando d’asta con una base di partenza più bassa che renda più appetibile l’hotel Tiziano che è, ricordiamolo, l’unica struttura in città in grado di offrire una sala congressi da 800 posti. Quindi, certamente, l’interesse verso l’albergo è tanto. A partire, naturalmente, da una parte dei “vecchi” proprietari. Nello specifico da parte della famiglia dell’ex sindaco di Lecce Paolo Perrone, per la quale continuare a gestire la struttura «è quasi più una questione sentimentale che altro». Enzo Perrone, padre di Paolo, oggi 85enne, detiene un quarto delle quote societarie della Sice Srl (Società industriale costruzioni edili): la restante parte era nelle mani dei fratelli Rinaldis, con i quali da sempre ha gestito il Tiziano e sempre senza dissidi. 

Quarant'anni di gestione della famiglia Perrone 

Sono stati proprio i fratelli Rinaldis, ad un certo punto, a decidere di fare un passo indietro rompendo «quell’armonia» che per decenni ha permesso di portare avanti l’albergo senza incomprensioni. Le cose sono cambiate quando sono arrivate le nuove generazioni di imprenditori e i figli sono subentrati ai padri ormai anziani. Così nel 2020, alla scadenza del contratto sociale, i Rinaldis hanno deciso di non essere più interessati. I Perrone hanno cercato di fare un’offerta per l’acquisizione delle quote societarie ma senza fortuna. In questo modo il Tiziano è finito prima in liquidazione e poi all’asta. Ma molto probabile che la famiglia dell’ex sindaco si rifaccia avanti e partecipi all’asta nel momento in cui il prezzo di vendita venga considerato adeguato. Nel frattempo la struttura ricettiva continua a funzionare regolarmente, in attesa di conoscere quanto prima il suo futuro.
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