Lecce, cantieri nel centro storico, disagi tra i turisti

Il barocco tra le ruspe

Lecce, cantieri nel centro storico, disagi tra i turisti
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Domenica 9 Luglio 2023, 05:00

Lecce città d’arte e di cantieri. E anche di disagi. Mai come in questo periodo. E si tratta di lavori che interessano soprattutto il centro storico, quello che da settimane è invaso dai turisti, che però per quest’anno dovranno accontentarsi di tornarsene a casa con foto ricordo non proprio convenzionali, per modo di dire. 

Piazza Sant'Oronzo: anfiteatro “invisibile”

L’esempio più eclatante è la centralissima piazza Sant’Oronzo, cuore della città. Lasciamo perdere per cinque minuti il dispiacere dei visitatori che, armati di guida turistica alzano gli occhi al cielo per cercare invano sulla colonna la statua del santo patrono (che non si rivedrà, in copia, nemmeno per la festa patronale di agosto), la piazza è praticamente nascosta dalle palizzate dei lavori in corso: dal rifacimento del basolato alla riqualificazione dell’anfiteatro, totalmente circondato dai pannelli e impossibile da fotografare. 
E mentre lungo la recinzione dell’importante monumento archeologico (così come ha fatto per la facciata del castello, anch’essa ingabbiata) la ditta Marullo ha provveduto a illustrare con render e testi quello che sta accadendo, la stessa cosa non si può dire per i lavori contro il dissesto idrogeologico che stanno riguardando via Alvino o via Pappacoda (proprio di fronte a Santa Croce) e che prevedono un nuovo basolato con l’eliminazione dei marciapiedi per portare la pavimentazione tutta allo stesso livello. Qui i cittadini e i visitatori si trovano di fronte solo una sequenza di brutti pannelli.
Diverso invece ciò che accade lungo la recinzione dei lavori di riqualificazione di piazza Libertini, dove l’impresa Capriello insieme al progettista e all’ufficio centro storico, hanno allestito un percorso che racconta e mostra la genesi del progetto.

Non solo render ma dati, citazione, insomma un allestimento del progetto a cielo aperto.

Lavori anche in piazza Duomo

E anche piazza Duomo è interessata dai lavori: ingabbiata la cupola del campanile per i recenti crolli e inibito, con tanto di transenne, uno degli ingressi della splendida cattedrale.
Anche la pavimentazione della piazza di fronte a Porta Napoli, dove regolarmente ogni giorno vengono fatti scendere dai pullman centinaia di turisti, è oggetto di sistemazione (più che necessaria visto che alcune parti erano completamente divelte). 
E ancora ci sono i lavori al piazzale della stazione (altro biglietto di benvenuto per chi arriva a Lecce), quelli al monumento dei caduti (la cui recinzione è stata anche imbrattata da qualche incivile). E poi ci sono gli interventi per tutte le piste ciclabili, tanto odiate dai leccesi e commercianti perché tolgono posti auto, necessari come il pane in una città come Lecce che negli anni ha visto cresce il flusso veicolare ma diminuire drasticamente i parcheggi. 

La proposta del Pd: i progetti in esposizione

E fermiamoci qua, ai cantieri più significativi, certamente necessari ma che hanno inevitabilmente stravolto la città, anche agli occhi dei leccesi che spesso vivono tutto questo fermento solo come un enorme disagio. Un malcontento che il gruppo consiliare del Pd fa suo per lanciare una proposta.
«Un modo concreto di rendere partecipi i cittadini sulle trasformazioni della nostra città è sicuramente quello di fargli conoscere i progetti in corso - dice il gruppo consiliare del Pd, guidato da Antonio Rotundo -. Siamo tra l’altro in un passaggio che vede la nostra città interessata ad una mole impressionante di investimenti per opere pubbliche che non ha precedenti nella sua storia recente. Sempre più cittadini tra l’altro in occasione della pubblicazione sulla stampa di notizie relative all’approvazione di progetti riguardanti luoghi più significativi della città chiedono se c’è la possibilità di poterli vedere prima ancora che vengano realizzati o in corso di cantiere».
Da qui la proposta dei dem di Palazzo Carafa: «Siamo convinti - dicono - che l’Urban center, struttura da noi sollecitata per essere un luogo di incontro con la cittadinanza nel corso del processo di formazione del Pug, possa diventare anche il luogo di esposizione dei progetti cittadini più importanti».
E l’elenco di quello che accadrà in città nei prossimi anni, trasformandola radicalmente, è davvero lungo e di sostanza. «Si potrebbe cominciare dai progetti di pedonalizzazione di via XXV Luglio e di via Trinchese - conclude il gruppo consiliare del Pd -, per poi passare agli interventi di riqualificazione degli spazi intorno al castello Carlo V, da piazza Libertini sino a piazzetta de Santis. E ancora la riqualificazione ecologica dei viali storici e poi, via via, a seguire gli altri. Crediamo che un’iniziativa di questo tipo sarebbe molto apprezzata dalla cittadinanza che si sentirebbe maggiormente coinvolta nei processi di trasformazione della città».
E già nel 2018 l’architetto Alfredo Foresta, con l’allora assessore Alessandro Delli Noci, prevedeva nel progetto di recupero degli spazi antistanti il castello la collocazione di Luc, ossia il Lecce Urban Center, oggi in fase di realizzazione.

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