Lecce, il centro storico è un mega cantiere: i turisti tra i lavori

Lecce, il centro storico è un mega cantiere: i turisti tra i lavori
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Domenica 14 Maggio 2023, 05:00

Tempo un anno (se va bene), due più probabilmente, e il centro storico di Lecce sarà un’altra cosa. Una nuova piazza Sant’Oronzo con il santo (la sua copia, naturalmente) che tornerà, si spera ad agosto come promesso, a proteggere la città dall’alto della colonna ora rimasta vuota e con un nuovo basolato che porterà tutto sullo stesso livello, eliminando i gradini dei marciapiedi. Un anfiteatro finalmente riportato in salute e reso più accessibile con un nuovo ingresso accanto al Sedile. E ancora: pavimentazione di graniglia, a posto dell’attuale asfalto, nelle piazzette alle spalle del castello e davanti all’Apollo con alberi, sedute, installazioni artistiche e illuminazione che valorizzerà gli ampi spazi di piazza Libertini e dintorni.

Il basolato in via Trinchese

Basolato anche in via Trinchese, recupero della facciata per la bella chiesa di Sant’Irene a rischio crolli e restauro della cupola del campanile di piazza Duomo.
Questa la Lecce che verrà.

Un’altra la Lecce di oggi, quella in cui ogni giorno s’imbattono centinaia di turisti, soprattutto stranieri, che già da aprile hanno preso - fortunatamente - d’assalto la città. Mai visti tanti visitatori in primavera. Il sindaco Carlo Salvemini per i ponti del 25 aprile e primo maggio (nonostante il maltempo) ha parlato di camere di alberghi piene all’80 per cento. Gli operatori turistici confermano il momento fortunato e si preparano ad un’estate straordinaria. D’altronde basta uscire da casa e fare un giro nel centro storico per trovare tutti i tavolini pieni e tutte le stradine zeppe di visitatori entusiasti. Perché il Lecce è bella, il piccolo centro storico è elegante con i suoi balconi e i suoi palazzi ricamati dalla pietra leccese. 

Al momento "solo" cantieri 

Ma basta questo a far chiudere un occhio davanti ad un centro storico che è tutto un cantiere? I lavori vanno fatti, chiaro. «Ma magari non tutti insieme e in estate», dicono i commercianti e gli albergatori. Piazza Sant’Oronzo è praticamente blindata. L’anfiteatro romano, il monumento più importante della città, è diventato invisibile, circondato da anonimi pannelli che, invece, potevano essere utilizzati per illustrare il progetto di riqualificazione: i lavori dovrebbero terminare a inizio del 2024. Stessa cosa in via Alvino dove si sta sostituendo il basolato: «La gente veniva a sedersi da noi - dicono i locali - anche per godere della vista della piazza. Oggi si trovano davanti un muro, come in una prigione». L’amministrazione ha promesso di interrompere i lavori per i mesi di luglio e agosto per poi ricominciare a settembre e terminare entro l’anno.
A pochi metri si trova un’altra delle principali attrazioni di Lecce: Santa Croce. L’area di cantiere per i lavori in via della Sinagoga, con tanto di camion a seguito, si trova a 20 metri dalla basilica e proprio davanti allo storico hotel Patria. Anche in questa zona sono tanti i b&b: «Gli interventi vanno avanti da nove mesi - si lamentano i gestori delle attività -, dovevano terminare a marzo. I nostri clienti sono costretti a raggiungere le loro camere camminando sulle passerelle di legno tra tubi e terra». Solo 50 metri di via della Sinagoga sono stati basolati. Termine dei lavori? Nemmeno l’amministrazione comunale si arrischia a indicare un termine.
E poi c’è il grande cantiere che riguarderà tutti gli slarghi attorno al castello. Si è partiti dalla zona più “tranquilla”, ossia piazzetta Libertini, ma prima o poi toccherà anche all’area davanti all’Apollo. Durata dell’intervento due anni.

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