Arriva Burger King: apre a dicembre nel quartiere Stadio. Drive in, stazione carburanti e 30 assunzioni

Arriva Burger King: apre a dicembre nel quartiere Stadio. Drive in, stazione carburanti e 30 assunzioni
di Pierpaolo SPADA
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Domenica 22 Ottobre 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 19:58

La voce circola da giorni, perché cantiere e selezioni sono già in corso. Una nuova insegna sta per accendersi in città, in pieno quartiere Stadio, nella prima periferia di Lecce. È quella di Burger King, brand internazionale del fast food made in Usa, con 175 ristoranti in Italia. Opening il 7 dicembre. Un investimento iniziale di 2 milioni ma che nelle intenzioni dei suoi promotori potrebbe essere duplicato se non triplicato nell’arco dei prossimi due anni con nuove aperture. Dipenderà dalla risposta a questo primo “lancio”. Che, intanto, frutterà subito la creazione di 30 posti di lavoro.

King Drive con asporto e stazione di servizio

Ma non aspettatevi centinaia di posti a sedere. Più che un ristorante, il primo BK del Salento - terzo in Puglia dopo quelli di Bari e Foggia - sarà, infatti, un King Drive: format concepito e applicato per consentire ai clienti di acquistare i prodotti del menu in modalità asporto ricevendo la consegna di sacchetti e vassoi tramite apposito sportello.
Spazi ampi e luminosi. Il punto-ristoro misurerà 450 metri quadri: è in via di costruzione su di un’area che ospiterà anche una stazione di rifornimento di carburante a marchio Dill’s, dotata di colonnine di ricarica elettrica. Stiamo parlando, dunque, di un investimento integrato con un un’unica proprietà ma due differenti gestori.
Chi ha acquistato il suolo e sta eseguendo i lavori è la società Maya srl di Barone e Congedo.

Binomio molto attivo nel settore turistico-alberghiero del capoluogo salentino, lo stesso che - giusto per citarne due - sta dietro alla costruzione (in corso) del residence nell’ex cinema “Santalucia” e al progetto di hotel di lusso nell’ex istituto delle Stimmatine in via Trinchese. «Suoli e immobili sono oggi di nostra proprietà. A gestire il Burger King sarà la società Rp Retail, alla quale la divisione italiana della multinazionale ha affidato la gestione dei ristoranti nel Sud Italia. Dill’s è, invece, una catena creata dal gruppo barese Dilella, presente ormai anche in Basilicata, che già gestisce i distributori in via Monteroni a Lecce e a Galatina e che da dicembre gestirà anche quello in via Giovanni Paolo II», spiega l’avvocato Alfredo Barone.

L'investimento sui terreni nei pressi dello stadio

Ma com’è nata l’idea? Perché l’investimento avverrà fuori dal centro? E perché proprio Burger King? «C’era l’opportunità di rilevare il suolo: si trattava di un terreno con destinazione d’uso “servizi”. Ci abbiamo pensato su un po’ e un paio d’anni fa l’abbiamo colta, acquistandolo. Ci siamo messi subito a lavorare immaginando cosa ne avremmo potuto fare. Abbiamo elaborato il progetto insieme all’architetto Antonio Rinaldi. Dopodiché - racconta Barone - mi sono impegnato personalmente nella ricerca dei partner. E siamo arrivati a Dill’s. A quel punto, disponendo dell’area e di un operatore come Dilella, il passo per l’individuazione del secondo partner è stato breve, perché la soluzione del drive-through (servizio al volante) era quella che più si prestava alle nostre intenzioni. Abbiamo pertanto sparso la voce, Burger King ha manifestato interesse ed eccoci qui».
Secondo l’avvocato leccese, è un’operazione che si può tradurre in una grande opportunità per il territorio: «Noi stiamo consentendo l’apertura di un’attività commerciale di livello internazionale in una città come Lecce che, evidentemente, attrae sempre più anche i grandi brand del food. Poi - riflette il legale -, si tratta di un’opportunità offerta in una particolare zona della città», un’area che, oltre a tante case, accoglie tanti servizi, scuole e impianti sportivi, in cui gli investimenti stanno crescendo nell’ambito del processo di urbanizzazione che da tempo, e non senza difficoltà, la stanno interessando.

Le assunzioni: si parte con 30 posti di lavoro

«Stiamo generando 30 posti di lavoro e mi sembra che non siano pochi, di questi tempi. Lo dimostra, d’altro canto, l’interesse che tanti ragazzi stanno esprimendo nei confronti dell’iniziativa, con richieste di colloquio e assunzione. E possono starne tutti certi: le persone che stanno investendo in questo progetto sono molto preparate, sono arrivate qui con i loro manager che, a loro volta, vengono formati nelle strutture di BK già attive in Campania. C’è tanto entusiasmo e siamo convinti - assicura Barone - di poter soddisfare le attese».
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