Il parrucchiere? Apre col microcredito della curia

Monica e Veronica Nicolì
Monica e Veronica Nicolì
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Giovedì 10 Marzo 2016, 14:38
Il microcredito della Curia di Lecce dà alla luce altre due attività: una parruccheria a Monteroni e un centro estetico ad Arnesano. Oggi il battesimo alla presenza dell’arcivescovo di Lecce, Domenico D’Ambrosio, che benedirà i nuovi esercizi messi su grazie al “microcredito Sant’Oronzo”: una delle risposte che la Chiesa leccese ha messo in campo per fronteggiare le emergenze occupazionali del territorio finanziando i giovani con buone idee imprenditoriali ritenuti però “non bancabili” dal sistema creditizio.
Alle 18.30 l'arcivescovo sarà a Monteroni per l’inaugurazione della parruccheria “Mo.Ve.”, acronimo che racchiude il nome delle due sorelle titolari dell’attività: Monica e Veronica Nicolì, di 31 e 26 anni. Un’attività di trucco e parrucco per signora, all’angolo tra le vie Medaglie d’argento e Monte Adamello, che utilizzerà solo prodotti vegani (come colorazioni e shampoo) e che, in tema di innovazioni, avrà al suo interno un’area bimbi dedicata ai pargoli delle clienti: mentre mamme, zie o nonne saranno alle prese con la nuova acconciatura i piccoli potranno giocare nella loro stanza colorata e attrezzata intrattenuti da un’educatrice-animatrice. Un progetto finanziato con 15mila euro tramite il microcredito della Curia: un importo che sarà restituito in comode rate e a tasso super-agevolato. «È un salone di bellezza che apre i battenti grazie al sostegno della Diocesi. Nessuna banca ci avrebbe mai concesso fiducia e credito senza poter dare garanzie», afferma Veronica Nicolì. «Si avvera un sogno lungo dieci anni: l’arte del trucco - fa eco la sorella Monica, visagista - a braccetto con l’arte della trasformazione e la cura dei capelli. È un lavoro che amo da sempre. E avviare quest’avventura insieme a mia sorella più piccola, a cui ho trasmesso questa passione, è davvero un’emozione indescrivibile. Avere sotto gli occhi una realtà, dopo aver quasi perso le speranze, supera ogni cosa». E il “Mo.Ve.” è la seconda impresa che nasce a Monteroni grazie ai fondi della Curia: risale ad un anno fa infatti il taglio del nastro della piadineria “Pit-Stop” di via Roma, che annovera tra i proprietari anche la sorella maggiore delle due Nicolì.
Alle 19.15 poi l’arcivescovo si sposterà ad Arnesano per inaugurare il centro estetico “Ninfa” di Francesca Rizzato che sorge nel cuore dell’abitato, al civico 35/b di via Indennitate. «Due nuovi gesti concreti: con queste due attività - spiega Emanuele Perlangeli, referente del progetto - salgono a sei, su sette finora finanziate, le imprese del “Microcredito Sant’Oronzo”, lo strumento voluto da monsignor D’Ambrosio per i giovani “non bancabili”. È un ulteriore passo nel percorso all’auto-imprenditorialità del Progetto Policoro, che libera il talento, infonde coraggio, accompagna ad un cambiamento possibile di lavoro e di vita».
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