Dissequestrate le mascherine alla sanitaria: 1.000 saranno donate all'ospedale Fazzi

Le mascherine sequestrate
Le mascherine sequestrate
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Mercoledì 22 Aprile 2020, 17:25 - Ultimo aggiornamento: 22:23
Restituite alla sanitaria Vito Fazzi di Lecce le 2.000 mascherine chirurgiche sequestrate il 4 aprile dalla Guardia di finanza sul presupposto che il costo di cinque euro ciascuna costituisse una manovra speculativa sul mercato che, anche allora, aveva difficoltà a reperire questi dispositivi di protezione dal contagio del coronavirus.

Il dissequestro è stato deciso dai giudici del Tribunale del Riesame di Lecce (presidente Carlo Cazzella, relatore Antonio Gatto, a latere Pia Verderosa), che nell'udienza di ieri hanno così accolto l'istanza dell'avvocato Vincenzo Magi. Per la conferma del sequestro si è pronunciato il pubblico ministero Massimiliano Carducci.

La difesa ha sostenuto che il prezzo praticato dalla sanitaria non potesse in nessun modo condizionare il mercato, nemmeno quello locale. E se il costo di una stessa  mascherina venduta in in altro negozio di Lecce fosse di due euro, come contestato dalla Guardia di finanza, lo si deve alle spese che la sanitaria deve sopportare per l'affitto del locale nei pressi dell'ospedale, del personale, del pagamento delle utenze ed altro ancora.

In considerazione di questa vicenda la proprietà ha deciso di donare 1.000 di quelle mascherine all'Oncologico pediatrico dell'ospedale Vito Fazzi, attraverso l'associazione  "Per un sorriso in più".
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