Lecce, giostre blindate e droni anti-assembramento

Lecce, giostre blindate e droni anti-assembramento
di Francesca SOZZO
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 12:34 - Ultimo aggiornamento: 12:42
I parchi della città - quelli con recinzione - resteranno ancora chiusi. Anche se Palazzo Carafa ha individuato la società che si occuperà della procedura elettronica di prenotazione degli accessi alle aree verdi.
L'intenzione di Palazzo Carafa è quella di aprire la Villa comunale, parco di Belloluogo e il Coni ai quali si accederà in maniera contingentata (dalle 8.30 alle 18.30), e per non più di un'ora. I tempi: presumibilmente la prossima settimana, anche prima se dovesse entrare tutto a regime con la nuova piattaforma, fanno sapere da Palazzo Carafa. Ad occuparsi della gestione della piattaforma di prenotazione ai fini della gestione contingentata degli accessi, sarà la ditta Parkforfun.com srl che ha offerto la propria collaborazione tecnica al Comune. La società attiverà sulla piattaforma una sezione generale all'interno della quale sono raccolte tutte le localizzazioni da gestire (Parco di Belloluogo, Campo Montefusco-Coni e Villa Comunale) con l'installazione di un singolo banner sul sito del Comune per facilitare l'indirizzamento digitale degli utilizzatori.



Presumibilmente l'emissione dei ticket sarà di durata oraria con capienza massima oraria concordata; la piattaforma, in sintesi, attiverebbe una procedura elettronica di prenotazione degli accessi contingentati dei fruitori, con smarcamento all'ingresso con web-app. Contestualmente il Comune potrà attivare un servizio di help-desk telefonico per poter assistere i fruitori che non sono in grado di emettere autonomamente il ticket. Il servizio costerà a Palazzo Carafa circa 1.200 euro tra canone della piattaforma e servizio offerto. Si dovrà dunque attendere per tornare a vivere i parchi della città, ma «questo tempo di attesa - ha chiarito il sindaco - ci serve perché tutto avvenga nel rispetto delle misure di protezione a tutela della salute di tutti. Ci muoviamo con doverosa prudenza - ha aggiunto - perché sebbene io consideri questa una necessità è necessario comprendere che dobbiamo abituarci a nuove regole che non sono quelle della vecchia normalità».
E ieri Palazzo Carafa ha disposto il divieto di utilizzo delle giostrine per i bambini in base al decreto del presidente del consiglio. Nei parchi senza recinzione la Protezione civile ha provveduto ad avvolgere in nastri gialle cavallucci, altalene, scivoli che non potranno essere utilizzati dai più piccoli. «Una decisione dolorosa - ha detto Salvemini - insieme a quella non poter consentire ancora l'attività del commercio ambulante nonostante l'emergenza sociale».



La fase 2, ha ribadito il sindaco nella sua diretta Facebook, non significa liberi tutti, ma semplicemente che «siamo ancora in emergenza ma la stiamo vivendo in maniera diversa» continuando a rispettare le regole (distanziamento sociale, uso dei dispositivi di protezione, no ad assembramenti). Per questa ragione, in particolare sulle aree verdi e sulle piazzette senza recinzione, già da oggi si leverà in volo un drone della Protezione civile con il supporto della Polizia municipale per scongiurare ogni genere di assembramento soprattutto nelle arre verdi. La fase 2 e la bella stagione sembrano aver spinto tanti a uscire da casa. «Possiamo uscire di casa? Mi chiedete spesso - ha detto il sindaco - ma per spostamenti autorizzati: lavoro, salute, necessità. Per visitare i congiunti, per attività motoria, per manutenzione di barche e seconde case. La passeggiata in quanto momento di svago non ce la possiamo consentire - conclude Salvemini - perché finiremmo per affollare strade, piazze e giardini e rischieremo di vanificare il lavoro fatto fino ad ora».
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