«Viviamo tra sporcizia, risse e degrado». Da Gallipoli la lettera al sindaco: «Così è impossibile»

«Viviamo tra sporcizia, risse e degrado». Da Gallipoli la lettera al sindaco: «Così è impossibile»
di Antonella MARGARITO
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Sabato 22 Luglio 2023, 07:39

Baia Verde e le promesse mancate. E l'associazione "pro Baia Verde" scrive una lunga lettera al primo cittadino, Stefano Minerva: «Ancora una volta le promesse fatte sono andate deluse». L'obiettivo da sempre, quello di rendere vivibile ciò che invece un tempo era un ridente e felice villaggio dal profumo di vacanza. Il comitato direttivo della Baia, nella nota, snocciola come i grani di un rosario dai misteri dolorosi tutte le problematiche che riguardano il villaggio. Dalla sicurezza alla viabilità, passando dai problemi relativi agli allagamenti, dalla mancata disinfestazione e pulizia dei canali. Sul tema sicurezza, lo scorso aprile venne convocato un summit alla presenza degli amministratori con i rappresentanti dell'associazione Baia Verde e Lido San Giovanni, i Balneari ed il presidente degli operatori turistici Stefan Carlino oltre a Pierpaolo Paradiso in rappresentanza della Discoteca Praja. «In quella occasione fu illustrato un programma che prevedeva un accordo con un istituto di vigilanza specializzato nella prevenzione e controllo del territorio dal Lido San Giovanni alla Baia Verde e stabilimenti balneari compresi, in supporto alle forze dell'ordine convenzionali; inoltre un più completo controllo del territorio sarebbe stato affidato ad un sistema di videosorveglianza. Si parlò di un tavolo tecnico, con il coordinamento da parte della prefettura, di carabinieri, polizia di Stato, guardia di finanza e polizia municipale oltre allo stanziamento di un fondo dedicato a tale scopo, seguirono ulteriori incontri, telefonate con altrettante rassicurazioni che tutto era stato fatto, che il tutto sarebbe stato operativo a breve scadenza. Sono passati tre mesi: silenzio». E intanto, come accaduto negli anni precedenti, l'associazione ha provveduto per proprio conto a stipulare una convenzione con un istituto di vigilanza in modo da garantire il rispetto della quiete pubblica in particolar modo durante le ore notturne. Che come sappiamo, in Baia Verde sono quelle che più preoccupano, con i cori da stadio, le urla, gli schiamazzi e purtroppo anche le risse.

Altra nota dolente quella della viabilità. La Baia risente non poco della chiusura della litoranea dal momento che tutto il traffico si riversa poi all'interno della marina con la conseguenza del continuo disagio per i residenti «in termini di rumore ed indisciplina stradale, sovraccarico di emissioni di ossido di carbonio altamente nocive per la salute delle persone che, con immaginabili sacrifici, hanno scelto di investire risparmi nell'acquisto di abitazioni allo scopo di trascorrere un periodo di meritate vacanze».

Rebus parcheggi

A tutto questo si aggiunge poi l'annoso problema dei parcheggi. Altro lungo e doloroso argomento, quello degli allagamenti. I canali di bonifica continuano a non essere ripuliti con tutto quello che ne consegue in termini di potenziali infezioni causate dall'acqua putrida e stagnante che in alcune zone presenta anche carcasse di animali in decomposizione. «A tutt'oggi inoltre, in Baia non è stato effettuato alcun intervento di disinfestazione e derattizzazione, cosa assolutamente indispensabile per la prevenzione di possibili vettori di infezioni». E non finisce qui: enormi e molteplici le problematiche irrisolte negli anni. «Signor sindaco conclude la nota - tanto altro ci sarebbe da dire su quanto si sperava fosse fatto e che non è stato mai fatto; in questi anni vi sono stati innumerevoli incontri, telefonate, messaggi, uniti ad altrettante documentazioni debitamente protocollate che non hanno avuto mai un oggettivo riscontro; tuttavia ci siamo fidati della sua "parola" ma non nascondiamo che la delusione è stata ancor più grande dal momento che tutti eravamo convinti e fiduciosi nel suo giovanile entusiasmo e nella voglia di mettere in atto tutti quegli accorgimenti per far sì che la marina più importante di Gallipoli potesse essere veramente quel punto di riferimento, quella piccola perla nella "Perla" dello Jonio tante volte decantata»

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