Cameriere salentino aggredito fuori da un ristorante a Verona: aveva difeso una collega. Il racconto: «Scene da far west»

Cameriere salentino aggredito fuori da un ristorante a Verona: aveva difeso una collega. Il racconto: «Scene da far west»
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Lunedì 10 Aprile 2023, 17:39 - Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 13:23

È originario di Parabita, in Salento, Cristian Sicuro, il cameriere 27enne che martedì scorso è stato aggredito per aver difeso una collega. Tutto è avvenuto nel centralissimo ristorante Mafferi di Piazza delle Erbe a Verona, uno dei più conosciuti in città: il cameriere è stato prima preso a pugni e poi colpito con un centrotavola che gli è stato lanciato addosso. Ha riportato un vistoso taglio sotto l'occhio destro e un livido all'occhio. Dopo l'aggressione, è stato sottoposto a un'operazione al setto nasale, con anestesia totale. La Polizia ha già chiuso nel frattempo il cerchio attorno agli aggressori: il personale delle Volanti ha già identificato la donna di 26 anni che ha preso parte all'azione, residente a Guidonia, in provincia di Roma, che è stata denunciata per lesioni. La sua individuazione è stata resa possibile attraverso le immagini delle telecamere del ristorante fornite dal titolare e il loro confronto con le foto sui social. Le indagini, ora nelle mani della squadra mobile, stanno portando a identificare anche l'uomo, sempre di Guidonia, che ha colpito il cameriere per primo e che sarebbe fuggito. Il collega di Cristian, che preferisce restare anonimo, sottolinea che la serata si era presentata 'difficilè sin dall'inizio, proprio per la presenza, sin troppo rumorosa, della comitiva, divisa in due gruppi ripartiti in due tavolate nella cantina del locale. Il Mafferi è noto a Verona per la presenza di alcuni resti romani a vista e per custodire centinaia di bottiglie pregiate di vino.

Cosa è successo

Complice probabilmente qualche bicchiere di alcol di troppo, la comitiva aveva spostato delle magnum molto costose dagli scaffali.

Non contenta, aveva iniziato a importunare con frasi sessiste una cameriera, costretta a chinarsi a terra per raccogliere un piatto di pasta volato sul pavimento. A tutti era stato chiesto, con garbo, di moderarsi, ma al momento dell'uscita la situazione è precipitata. «Discutevo con calma con un giovane di una tavolata che aveva dato fastidio per tutta la cena - ricorda Cristian -. All'improvviso mi ha colpito». Il cameriere è stato raggiunto da almeno un pugno ed è finito a terra. Quando si è rialzato è stata proprio la ragazza ad accanirsi nuovamente con lui, spaccandogli un centrotavola sul naso. Le volanti, intervenute immediatamente, sono riuscite ad identificare la donna e le due figlie, oltre ad un adulto. Nel frattempo Cristian è stato trasportato all'ospedale Borgo Trento dove venerdì è stato sottoposto ad un primo intervento per la ricostruzione del setto nasale e gli sono stati applicati tre punti di sutura al sopracciglio, con prognosi di 30 giorni. Sarà necessaria una seconda operazione di chirurgia plastica per restituirgli il volto di prima. È ancora incredulo Luca Gambaretto, titolare del Maffei, che si trovava in quel momento alla cassa: «Non te lo aspetti in un posto così: non è mai successo prima - ripete - davvero una cosa folle». Un collega, che preferisce rimanere anonimo, racconta: «Scene da far west».

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