Ritardi e disagi durante l'esame, il Codacons diffida il Comune: «Ripetere tutte le prove»

Ritardi e disagi durante l'esame, il Codacons diffida il Comune: «Ripetere tutte le prove»
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Mercoledì 25 Ottobre 2023, 18:18 - Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 09:05

Ritardi e disagi durante la prova d’esame, il Codacons diffida il Comune di Lecce: «Siano garantiti i principi di buon andamento ed imparzialità. In caso contrario concorso da rifare». L’associazione dei consumatori è sul piede di guerra e si schiera dalla parte di tutti i candidati che hanno preso parte al concorsone di Lecce, svolto nei giorni 18, 19 e 20 ottobre. La diffida arriva in seguito ai problemi riscontrati durante l’ultimo test programmato per venerdì scorso e annullato a causa di alcuni problemi tecnici.

Concorso al Comune di Lecce, la nota del Codacons


“Il Codacons – si legge nella nota - interviene con una diffida sul caso del concorsone del Comune di Lecce dove il 20 ottobre scorso un problema al server avrebbe fatto saltare lo svolgimento dell’ultima delle otto prove, coinvolgendo 382 candidati che si erano presentati al PalaFiere per la selezione per due posti di funzionario tecnico.

Nonostante il malfunzionamento si fosse palesato sin da subito, immediatamente dopo l’estrazione della busta numero uno contenente le domande, la decisione della commissione di annullare la prova ha tardato ad arrivare, sollevando le proteste di centinaia di candidati”.

La prova annullata


La prova, infatti, si sarebbe dovuta svolgere alle 15.30. Gli aspiranti dipendenti comunali hanno varcato i cancelli con tre ore di ritardo. Una attesa infinita, in piedi e all’aperto, per i concorrenti che solo alle 18.30 hanno potuto prendere possesso della postazione. Alle 19, però, la seduta non si è potuta svolgere a causa di un problema tecnico legato al server e alla comunicazione con i tablet che ha impedito lo svolgimento dell’esame. 
Test saltato e rinviato a data da destinarsi. La prova dovrebbe svolgersi a metà novembre.


Nella diffida indirizzata al Comune di Lecce e alla Commissione incaricata del concorso, l’associazione chiede il rispetto dei principi costituzionali di buon andamento ed imparzialità sanciti dall’articolo 97 nonché del divieto di disparità di trattamento prescritto dall’articolo 3. “In caso di impossibilità del rispetto di tali principi – scrive il Codacons – sia previsto l’annullamento integrale della prova di esame svolta il 20 ottobre e la ripetizione delle prove per tutti gli 8 mila candidati del concorso”.

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