Affare Louis Vuitton-Leo Shoes da oltre 200 milioni di euro, il patron Filograna cauto: «Orgoglioso per l'interesse»

Affare da oltre 200 milioni di euro, il patron Filograna cauto: «Orgoglioso per l'interesse»
​Affare da oltre 200 milioni di euro, il patron Filograna cauto: «Orgoglioso per l'interesse»
di Enzo SCHIAVANO
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Lunedì 30 Ottobre 2023, 12:51

La conferma ufficiale ancora non c'è. E neppure una netta smentita, in realtà. Il patron di Leo Shoes, Antonio Filograna Sergio si limita a liquidare la faccenda con una laconico e prudenziale: «Al momento non c'è nulla». Al momento, appunto. Perché sulla possibile acquisizione del controllo dell'azienda salentina da parte del colosso dell'alta moda Lvhm le voci sono ormai insistenti e si rincorrono da giorni.

L'affare sarebbe a sei cifre: almeno 200 i milioni di euro che il colosso d'oltralpe sarebbe disposto a spendere per rilevare la maggioranza di Leo shoes, primaria realtà salentina specializzata nella produzione di sneakers e già fornitrice dell'agglomerato per brand come Dior.

Il condizionale al momento resta ancora d'obbligo. Eppure il commento di Filograna («Al momento non c'è nulla») lascia intendere che qualcosa in itinere ci sia. L'imprenditore sottolinea ancora una volta: «Il nostro orgoglio sta nel fatto che un gruppo così importante, di fama mondiale, si sia interessato a noi». E si ferma qui per il momento, appunto. Non dice altro e non vuole più esprimersi su questo argomento.

Del resto il suo orgoglio e quello del suo staff aziendale è legittimo perché anche solo la visita (se effettivamente solo di questo si è trattato) nelle aziende di Casarano e Alessano di una personalità come Bernard Arnault, avvenuta il 12 settembre scorso, è un evento unico e straordinario per qualsiasi imprenditore. Ma chi è Arnault? È un imprenditore francese, ha 74 anni ed è il fondatore e Ceo (amministratore delegato) di Lvhm, la più grande società francese, attraverso la quale controlla quasi 2/3 del mercato della moda e del lusso a livello globale. Secondo la rivista specializzata "Forbes", al 17 ottobre 2023, Arnault detiene un patrimonio di 174,8 miliardi di dollari e risulta essere la seconda persona più ricca del mondo dopo Elon Musk, l'imprenditore statunitense fondatore di "Tesla". Il gruppo Lvhm ha sede a Parigi ed è proprietario di oltre settanta marchi, tra cui band del lusso famosissimi in tutto il mondo: Christian Dior, Bulgari, Dkny, Fendi, Celine, Guerlain, Marc Jacobs, Givenchy, Kenzo, Loro Piana, Emilio Pucci e Louis Vuitton nel settore dell'alta moda.

Gli interessi

Ma gli interessi di Lvhm vanno anche oltre l'alta moda e spaziano dagli orologi di lusso (Tag Heuer) ai gioielli (Tiffany & Co.) e dallo champagne (Moet & Chandon, Veuve Clicquot) al cognac (Ennessy). Ma c'è anche l'editoria (Les Echos, Le Parisien) e la cosmetica (Sephora) negli affari del colosso francese.
La visita di Arnault a Casarano ha avuto vasta eco sulla stampa specializzata nazionale ed internazionale. Quasi tutti i media hanno sottolineato l'interesse del colosso francese dell'alta moda verso le aziende di Filograna che già da alcuni anni lavorano per Dior, in particolare "Antonio Filograna", operativa dal 2022 ad Alessano, che produce pelletteria per Dior dando lavoro a 300 persone (a regime diventeranno 600). Attualmente è stata trasferita l'intera divisione pelletteria del gruppo salentino. Da oltre un anno la società "Manifattura Salento AF" nello stabilimento della zona industriale di Casarano produce le borse in pelle di Dior, tra cui la famosa e iconica "Lady Dior". E non è detto che la bag possa fare presto il paio con l'altrettanto iconica "Monogram" di LV.

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