La proposta anti traffico: «A Lecce con i mezzi pubblici e biglietto unico»

Un mezzo della Sgm
Un mezzo della Sgm
di Francesca SOZZO
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Venerdì 1 Aprile 2016, 06:21 - Ultimo aggiornamento: 15:09
Raggiungere la città dagli altri comuni con i mezzi pubblici. Potrebbe essere una soluzione e una riduzione del traffico nelle strade cittadine.
La proposta arriva dal gruppo consiliare di Lecce 2017 con il consigliere Roberto Martella che ha chiesto al presidente della commissione Traffico Vittorio Solero di convocare una commissione ad hoc per discutere la proposta. L’idea è quella di «un biglietto unico da utilizzare sulle varie aziende di trasporto pubblico che servono diversi comuni della città: Stp, Sud Est ed Sgm», spiega Martella che prende in prestito l’idea dall’Ambito sociale di zona che agisce dal punto di vista sanitario. «È arrivato il momento di iniziare a pensare come metropoli e come area vasta anche dal punto di vista dei trasporti pubblici - commenta Martella - I mezzi pubblici con un unico biglietto potrebbero portare dai comuni dell’hinterland i cittadini e lasciarli a Lecce, nei fine settimana e nei giorni di festa per esempio».
 
In questo modo i mezzi pubblici parcheggerebbero nei parcheggi di interscambio e poi con i mezzi della Sgm si raggiungerebbe il centro della città. In questo si eviterebbe anche l’ingresso in città di migliaia di automobili che girano costantemente nelle aree del centro alla ricerca affannosa di un posto auto. 
«Ho chiesto al presidente Solero di convocare una commissione con gli uffici dei comuni dell’hinterland, della Provincia di Lecce affinché si possa discutere la proposta immaginando l’hiterland come area vasta anche nella mobilità». Secondo il consigliere Martella, infatti, comuni come Surbo, San Cesario non possono certo essere ancora considerati come avulsi alla città di Lecce visto che tutto, dal lavoro, agli acquisti, alla passeggiata si svolgono nel capoluogo salentino. «Sfruttiamo gli insegnamenti dell’Ambito anche per altri settori - dice Martella - mettiamo insieme le forze e miglioriamo anche la sicurezza stradale facendo muovere la gente con i mezzi pubblici e non con le proprie automobili». 
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