Vandali ancora in azione in via Trieste, i residenti protestano

Vandali ancora in azione in via Trieste, i residenti protestano
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Venerdì 9 Dicembre 2016, 11:06
[FI]Non c’è pace in via Trieste a San Pietro Vernotico. Quello che sembrava un assembramento tra ragazzini che si radunavano sotto il portico di un condominio, si è trasformato in un ritrovo che genera atti vandalici e disturbo alla quiete pubblica. A niente sono valsi i rimproveri del vicinato e una denuncia ai carabinieri: sotto il portico del condominio Trieste, nell’omonima via, nottetempo si consuma di tutto, denunciano i vicini. Lo spazio preso d’assalto da almeno una trentina tra ragazzi e ragazze per lunghe ore a partire dal pomeriggio e fino a notte inoltrata, oltre ad essere danneggiato da atti vandalici, è diventato anche luogo di atti osceni, racconta chi vive nei dintorni. Se finora erano i condomini a subire le conseguenze di quelle che sembravano bravate tra adolescenti, ora tutto il circondario subisce gli schiamazzi e i gesti intimidatori dei ragazzi. «Abbiamo chiamato i carabinieri più volte, abbiamo anche sporto denuncia contro ignoti – lamentano i vicini – senza nessun risultato, anzi all’ennesima chiamata ci siamo sentiti rispondere che ci sono cose più importanti da fare che inseguire dei ragazzini». <HS>

In realtà, assicurano dall’attigua via Galilei, non si tratta più di adolescenti bensì di ragazzi che bivaccano per diverse ore. Pochi mesi fa, dopo la sostituzione del videocitofono che era stato incendiato e della vetrata che era stata sfondata, ci fu una riunione di condominio in cui si deliberò per la realizzazione di una cancellata per chiudere il portico, una spesa considerevole che gli inquilini stanno sopportando pur di sentirsi più sicuri. Ma potrebbe non essere la soluzione. La zona infatti di sera è poco trafficata e al buio, non ci sono controlli e chi ha intenzione di compiere qualsiasi atto lo fa in assoluta libertà. Nel cortile proprio di fronte al condominio, una sera in cui il proprietario dell’immobile esasperato chiese un po’ di silenzio, volò una plafoniera in vetro che solo per un caso non provocò seri danni. Dopo questo e altri gesti dall’aria intimidatoria, tutto il vicinato si sente oramai poco sicuro nel rincasare anche nelle prime ore della serata. <HS>

Al di là dei danni che sono comunque ingenti e continui perché ci sono muri imbrattati, arredi deturpati, grossi vasi ornamentali usati come pattumiera o come sedili che vengono rovesciati e il contenuto riversato per terra, preoccupa molto la sicurezza personale di chi rincasando si trova a fare i conti con un gruppo numeroso di giovani che staziona fino a tardi in un luogo che si presenta buio e nascosto. «Avevamo pensato di rivolgerci anche ad una società di sorveglianza e affidare il controllo dell’area ai vigilanti ma dovremmo fare a nostre spese quello che ci spetterebbe di diritto come cittadini da tutelare», lamentano gli abitanti della zona che non sanno più a chi fare appello per la garanzia di un minimo di sicurezza
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