Scontro politico sulla vasca liquami
La giunta torna in bilico

Scontro politico sulla vasca liquami La giunta torna in bilico
di Danilo SANTORO
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Lunedì 14 Marzo 2016, 06:38 - Ultimo aggiornamento: 14:52
OSTUNI - Il Pd contro Coppola. Il sindaco prova a mantenere un profilo basso, non alimentando la polemica, ma dal centrodestra Fratelli d’Italia e “Noi Ora” contrattaccano e criticano, a loro volta, il partito democratico di Ostuni. Il caso Pilone mette in subbuglio l’alleanza. Alla vigilia di un possibile vertice di maggioranza, che potrebbe svolgersi nelle prossime ore, è un tutti contro tutti tra alleati che sostengono la giunta “tecnica”. Per la seconda volta in meno di 20 giorni il Pd critica l’operato del primo cittadino ostunese: meno di tre settimane fa sulla riorganizzazione degli uffici, ora lo scontro è sulla vasca liquami. Il tema è solo l’ultimo di una serie di vicende che non convincono i democratici della Città bianca: e così gli scenari futuri diventano un rebus, per maggioranza e giunta tecnica.
 
Contestualmente da verificare è anche la perfetta sintonia tra segreteria e gruppo consiliare dello stesso Pd ostunese. Ma al momento il fronte caldo politico è tra alleati. La posizione di Coppola sul Pilone che - secondo il coordinatore cittadino Silvestro Iaia sarebbe mutata in pochi giorni - apre il nuovo fronte di contrasto. «Dispiace che ora anche il sindaco e i revisionisti dell’ultima ora si siano accodati in una protesta velleitaria e del tutto minoritaria nella città, a favore degli egoismi di pochi che dimostrano una miopia incurabile». 
Coppola però non retrocede: «L’assenza sabato di esponenti del Pd nella manifestazione conferma che ci sono opinioni divergenti: siamo concordi sulla necessità di fare l’opera, attesa da oltre 30 anni, ma – dichiara il sindaco - io sono contrario all’ubicazione. Affronteremo l’argomento in un incontro con i partiti ed i segretari politici della maggioranza».
Il vertice, però, rischia di trasformarsi in una sede di dibattito animato tra alleati, con le nuove tensioni all’orizzonte tra Pd e forze di centrodestra. I coordinatori cittadini di Fratelli d’Italia e Noi Ora, infatti, attaccano il segretario dei democratici: «Conosco Iaia da molto tempo - dice Ernesto Camassa - e ho sempre apprezzato la sua pacatezza ed il suo essere attento alle giuste istanze del territorio. Per questo mi ha sorpreso questa sua infelice, strampalata ed anche a questo punto strumentale uscita. Le scelte scellerate e tecnicamente incomprensibili, quelle sì, danno adito a retropensieri sugli interessi da salvaguardare». Camassa prova ad individuare prospettive per l’immediato futuro: «L'Aqp ha fatto ridere la Puglia e mezza Italia per la arguzia e la attenzione che ha messo nello scegliere quel sito e tu volevi - rivolgendosi al segretario Iaia - che la amministrazione venisse messa alla berlina per difendere l'Aqp? Stendiamo un velo pietosissimo su questo momento di obnubilamento che sicuramente non riguarda il Pd e cerchiamo tutti insieme di ottenere, se possibile una variante in corso d'opera al progetto per salvare la nostra spiaggia». Toni più accesi nell’intervento del consigliere comunale Christian Continelli (Fdi). «Si sta sfregiando una parte della nostra costa, in perfetta sintonia con tutto quello che è accaduto nel secolo scorso, con schiere di villaggi inutili a ridosso del litorale. Se poi il segretario del Pd crede che un manipolo di ostunesi che hanno sfidato la pioggia e il freddo siano stati volgari, allora vuol dire - sottolinea Continelli - che vediamo il mondo da due punti differenti. Lo invito a chiedere scusa ai cittadini, perché profondo è l’odio che la volgarità nutre per la bellezza, ed io credo che la spiaggia del Pilone sia un posto bellissimo».
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