Ruba carta e “pin” alla zia. E le svuota il conto postale

Ruba carta e “pin” alla zia. E le svuota il conto postale
di V.Lag.
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Domenica 31 Gennaio 2016, 11:31
Una 31enne fasanese è stata denunciata a piede libero dai carabinieri della Compagnia di Fasano perché avrebbe prelevato del denaro dal conto della zia 57enne, senza permesso, attraverso l’utilizzo del postamat. La donna, accortasi dell’ammanco di 5mila euro, ha sporto denuncia-querela nei confronti della nipote e sono partite così le indagini.

La 31enne ha approfittato, insomma, della buona fede della zia per sottrarle il denaro dal libretto postale. La nipote stava dando una mano alla zia nelle pulizie di casa e la donna aveva una fiducia incondizionata per la giovane. Ma questa è andata clamorosamente persa quando la 57enne ha fatto l’incredibile scoperta.

L'ammanco è venuto fuori quando la zia, dovendo saldare la parcella di uno specialista medico, si è recata allo sportello postamat per prelevare la somma necessaria. Ma enorme è stata la sua sorpresa quando si è sentita rispondere che non poteva prelevare in quanto era stata già raggiunta la soglia stabilita dal contratto iniziale.
Non avendo mai prelevato prima di quel giorno, la donna si è recata allo sportello e dalla visura dell'estratto conto è venuto fuori che dal libretto erano già state prelevate quasi cinquemila euro.

A questo punto, la 57enne si è recata dai carabinieri della stazione di Fasano per sporgere denuncia-querela e i militari dell'Arma hanno fatto scattare le indagini. Non c'è voluto molto per scoprire l'autrice dei prelievi non autorizzati. Dalla visione delle telecamere di sicurezza, infatti, è emerso che ad utilizzare la tessera postamat era stata la nipote della donna. La zia avrebbe così riconosciuto nella nipote 31enne la persona che si sarebbe impossessata dei suoi risparmi. È così scattata la denuncia nei suoi confronti, con la zia agguerrita che ora chiede indietro la somma che le è stata sottratta. La 31enne, appunto, che la aiutava la zia nelle pulizie di casa. Aveva scoperto dove la donna teneva nascosto il postamat e lo utilizzava al bisogno. Ora sarà la Procura della Repubblica di Brindisi a decidere come procedere nei confronti della giovane fasanese.
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