La 31enne ha approfittato, insomma, della buona fede della zia per sottrarle il denaro dal libretto postale. La nipote stava dando una mano alla zia nelle pulizie di casa e la donna aveva una fiducia incondizionata per la giovane. Ma questa è andata clamorosamente persa quando la 57enne ha fatto l’incredibile scoperta.
L'ammanco è venuto fuori quando la zia, dovendo saldare la parcella di uno specialista medico, si è recata allo sportello postamat per prelevare la somma necessaria. Ma enorme è stata la sua sorpresa quando si è sentita rispondere che non poteva prelevare in quanto era stata già raggiunta la soglia stabilita dal contratto iniziale.
Non avendo mai prelevato prima di quel giorno, la donna si è recata allo sportello e dalla visura dell'estratto conto è venuto fuori che dal libretto erano già state prelevate quasi cinquemila euro.
A questo punto, la 57enne si è recata dai carabinieri della stazione di Fasano per sporgere denuncia-querela e i militari dell'Arma hanno fatto scattare le indagini. Non c'è voluto molto per scoprire l'autrice dei prelievi non autorizzati. Dalla visione delle telecamere di sicurezza, infatti, è emerso che ad utilizzare la tessera postamat era stata la nipote della donna. La zia avrebbe così riconosciuto nella nipote 31enne la persona che si sarebbe impossessata dei suoi risparmi. È così scattata la denuncia nei suoi confronti, con la zia agguerrita che ora chiede indietro la somma che le è stata sottratta. La 31enne, appunto, che la aiutava la zia nelle pulizie di casa. Aveva scoperto dove la donna teneva nascosto il postamat e lo utilizzava al bisogno. Ora sarà la Procura della Repubblica di Brindisi a decidere come procedere nei confronti della giovane fasanese.