La nuova frontiera dei “bed and breakfast”? È su una barca a Brindisi​/Ecco come funziona e dove dormire

La nuova frontiera dei “bed and breakfast”? È su una barca a Brindisi /Ecco come funziona e dove dormire
di Francesco TRINCHERA
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 12 Luglio 2023, 07:24

La nuova frontiera dei “bed and breakfast”? È su una barca. Da qualche tempo, infatti, a Brindisi sta prendendo piede un servizio che permette ai turisti di passare le proprie vacanze anche a bordo di un’imbarcazione, anche di lusso. Un approccio che fa parte anche del progetto sviluppato con Airbnb e tramite il quale a Brindisi e provincia si propongono diverse tipologie di offerte e, soprattutto, di esperienze a chi arriva sul territorio.

Le offerte


Sono diversi gli scafi ormeggiati in città che mettono a disposizione questa possibilità, anche nei principali punti di approdo come il Marina di Brindisi (il porticciolo turistico nel porto medio) e l’Approdo delle Indie, sul lungomare Regina Margherita. «Abbiamo avuto – ha spiegato Dario Montanaro, amministratore delegato del Marina di Brindisi – qualche armatore che ha messo a disposizione la barca. Noi nel dettaglio non siamo a conoscenza dell’eventuale riscontro se le abbiano affittate o meno ma a volte abbiamo sentito di sì e nell’ultima parte dell’anno scorso abbiamo sentito che è piaciuta». Montanaro, in particolare, parla di circa una decina di barche che avevano aderito a questa possibilità ed a cui sono state garantite delle tariffe speciali: «Si parla soprattutto del periodo invernale ed autunnale, perché durante quello estivo si presuppone di uscire in barca per fare un altro tipo di lavoro». Al di là di questo, comunque, l’amministratore delegato del Marina ha visto che attorno a questo approccio è nata molta curiosità: «Su questa offerta si è mossa parecchia attenzione, anche tramite i commenti social, attirando molto interesse. Una formula che credo che abbia funzionato, al netto dei prezzi su cui però non possiamo avere un riscontro preciso perché non sono di nostra competenza, in quanto noi affittiamo il posto barca». In generale, quindi, questa proposta «ci ha portato visibilità come Marina e credo sia lo stesso anche per chi, altrove, ha fatto la stessa cosa, penso sempre nello stesso periodo».

Ecco dove dormire


La descrizione delle tipologie di barche del Marina che offrono questo servizio, secondo Montanaro, sono scafi tra i 13 ed i 17 metri, che rimangono nel porticciolo durante tutto l’anno in acqua e si tratta quasi sempre di proprietari locali, che dopo un primo periodo in cui sarebbero stati “spiazzati” dalla novità hanno trovato un seguito significativo. «Oltre a questo, il fatto che possiamo offrire servizi come un wifi molto potente ed il riparo dal vento, sia l’ospitalità che il lavoro da remoto ha attratto molti interessati».
Tra coloro che hanno messo a disposizione la loro barca (25 metri di lunghezza, ormeggiata all’Approdo delle Indie) per farne un Bnb c’è Alessandro Marino, soprattutto a partire da ottobre prima che poi, a maggio, venga utilizzata per un servizio charter anche con altre destinazioni: «Nei mesi autunnali ed invernali, la barca viene usata in ambito Airbnb: il sito dà la possibilità di avere anche una barca ed è utilizzata in questo senso».

Tra le operazioni di supporto che Marino garantisce, ci sono quelle di “in” e “out” (entrata ed uscita degli ospiti) e la barca non può muoversi dal punto in cui è stata posizionata, secondo quanto stabilito dalla stessa Airbnb. «Abbiamo anche altre proprietà – ha puntualizzato poi Marino – che usiamo come bnb e la procedura è grossomodo la stessa».

Orientativamente, la clientela che sceglie questa barca è internazionale, visto che gli ospiti sono arrivati da Indonesia (Bali), Stati Uniti d’America, Australia, Nuova Zelanda, Francia, Svizzera: «Tranne una coppia italiana, sono quasi tutti stranieri, diversamente da quanto accade con l’altra casa che abbiamo in Salento, in cui sono in buona parte italiani». Marino si è detto soddisfatto del “feedback”, con recensioni ottime anche per la vicinanza con tutti i punti nevralgici del centro brindisino.

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