Omicidio del 19enne a Francavilla Fontana, sequestrata una pistola

Una scena dell'omicidio
Una scena dell'omicidio
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Lunedì 21 Novembre 2022, 17:32 - Ultimo aggiornamento: 21:17

Svolta nell'inchiesta sull'omicidio di Francavilla Fontana? I carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo di Brindisi e della compagnia di Francavilla Fontana hanno sequestrato una pistola a tamburo calibro 32 durante l'arresto di un uomo di 54 anni, del posto. Aveva con se' anche cinque proiettili calibro 7.62 e 185 grammi di marijuana. Le caratteristiche dell'arma sono le stesse di quella che la sera del 9 novembre ha ammazzato davanti casa il 19enne Paolo Stasi.

Accertamenti al Ris

Per questo la pistola sarà inviata al Ris di Roma per gli accertamenti balistici.

Sino agli esiti, all'arrestato viene copntestata la sola ipotesi di reato di detenzione di arma clandestina. Clandestina perché la matricola è stata cancellata. Le indagini, inoltre, verificheranno, se e quali rapporti ci siano stati con Paolo Stasi e con le persone che frequentava.

L'autopsia: piccolo calibro

Il ritrovamento dell'arma segue di poche ore l'esito dell'autopsia sulla natura della fetrita mortale al petto e su quella di striscio alla spalla:  proiettili di piccolo calibro. Come il 32. L'uomo arrestato al momento risponde di detenzione di arma clandestina, nonché di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Controlli straordinari

L'atresto è avvenuto nel servizio straordinario di controllo del territorio effettuato dai carabinieri del comando provinciale nel weekend appena trascorso. Nell’arco delle 72 ore, oltre 400 persone sono state identificate, delle quali una tratta in arresto e due denunciate a piede libero e 7 sono state segnalate alla Prefettura in qualità assuntori di sostanze stupefacenti. Numerosi servizi di pattugliamento, con 82 i militari impegnati nel corso dei tre giorni nel particolare servizio, unitamente a unità cinofile per la ricerca di armi e di stupefacenti del Nucleo carabinieri Cinofili di Modugno (BA), oltre ai carabinieri dello Squadrone eliportato “Cacciatori Puglia” di Foggia, del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Taranto e del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Brindisi.
 

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