Lavoro a Brindisi, concorso per assumere 15 vigili urbani

Antonio Orefice
Antonio Orefice
di Maria Chiara CRISCUOLO
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Giovedì 2 Giugno 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:13

Arrivano i rinforzi per il Comando dei vigili urbani di Brindisi. E questo significa occasione di lavoro per 15 persone. Per l’uscita del bando, stando alle tempistiche, bisognerà attendere ancora qualche settimana ma entro il 20 giugno si conosceranno le modalità operative per lo svolgimento del concorso e i requisiti richiesti per la copertura di 15 posti di agente di polizia municipale, a tempo pieno e determinato. Una boccata di ossigeno, certo, che però risolverà solo in parte i problemi per il comandante Antonio Orefice. «Purtroppo dobbiamo fare i conti con l’organico della polizia municipale che è fortemente sottodimensionato».

Organico ridotto all'osso

Non difetta di sincerità il comandante che, carte alla mano, spiega che di agenti in servizio ne servirebbero almeno il quadruplo.

La coperta delle risorse è sempre troppo corta e così, ogni giorno, è difficile far fronte alle tante segnalazioni che giungono alla sala operativa del comando di via Torretta. «Attualmente siamo 77 complessivi ma due ufficiali - afferma il comandante Orefice - andranno in pensione ad agosto. La legge regionale, invece, prevede un’unità ogni 500 abitanti. Secondo questo dato in città servirebbero circa 100 agenti in più. Diciamocelo chiaramente, il concorso servirà per ora, solo a coprire i posti rimasti vacanti negli ultimi due anni».

Il concorso

Le procedure saranno estremamente trasparenti: i candidati saranno sottoposti a prove a quiz, ci sarà una doppia prova fisica sulla corsa e infine il colloquio orale, oltre alla valutazione dei titoli. «Ogni giorno dobbiamo fare i salti mortali per garantire i servizi minimi» aggiunge Orefice. Con il problema atavico della mancanza di personale, con un organico ridotto all’osso, con unità operative che per motivi vari non possono svolgere servizi esterni, il comandante è riuscito a tenere in piedi un comando con tutti i limiti e le criticità che derivano dagli enti sotto organico. Nel corso della seduta di giunta di martedì anche il sindaco Riccardo Rossi ha ribadito l’importanza di dotare al più presto il comando di nuovi agenti per far fronte non sono alle più elementari necessità quotidiane, ma per affrontare in maniera capillare anche la piaga dell’abbandono indiscriminato di rifiuti in città. «E’ inutile dire che l’unico vero deterrente - sottolinea il comandante Orefice - all’abbandono selvaggio di rifiuti, restano le telecamere di videosorveglianza. Al momento, ho a disposizione solo due agenti alla polizia ambientale e altri due che si occupano del settore Edilizia. Questi uomini, non si occupano solo del controllo dei rifiuti ma devono sviluppare anche le immagini delle fototrappole, devono svolgere attività per conto della Procura in materia di scarichi abusivi di fogna. È chiaro che in una città come Brindisi questo non basti».

Controllo del territorio

«Al momento - conclude Orefice - abbiamo poche telecamere le uniche a disposizione solo quelle che monitorano il rischio idrogeologico della protezione civile e quelle che risalgono al Pon sicurezza del 2009 gestite dalla Questura. Stiamo vedendo però, grazie a delle somme in avanzo al settore Lavori pubblici di implementare la presenza di occhi elettronici in aree a maggior rischio come il piazzale della stazione, i tre parchi principali (Braico, Di Giulio e Cillarese), piazza della Vittoria e l’area parcheggio dell’ospedale Perrino».

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