Trovato morto il padre del ragazzo ammazzato con un colpo di pistola alla nuca

Latiano: indagano i carabinieri, potrebbe essersi trattato di un gesto della disperazione

I carabinieri a Torre sul luogo dell'omicidio di Luca D'Errico
I carabinieri a Torre sul luogo dell'omicidio di Luca D'Errico
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Domenica 23 Aprile 2023, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 24 Aprile, 08:25

E' stato trovato morto a Latiano Vitantonio D'Errico, padre del ragazzo di 31 anni ammazzato nella sua Torre Santa Susanna a metà febbraio con un colpo di pistola alla nuca

L'uomo avrebbe assunto dei farmaci. Quasi certamente la decisione di suicidarsi è legata alla morte tragica del figlio. Per l'omicidio venne arrestato dai carabinieri un giovane di 24anni.

Il padre che con gli altri familiari aveva dato il consenso all'espianto degli organi di Luca, spiegando il gesto con questa frase impressa sui manifesti funebri: «Donare gli organi è stato il suo ultimo gesto da ragazzo buono, disponibile, altruista e corretto».

 

L'omicidio e le indagini

Intanto sull'omicidi di Luca D'Errico e sul contesto in cui è maturato indagano i pubblici ministeri Carmen Ruggiero della Direzione distrettuale antimafia di Lecce e Paola Palumbo della Procura di Brindisi con i carabinieri del Nucleo investigativo, della compagnia di Francavilla Fontana e della stazione di Torre. Agli atti le dichiarazioni rese nel corso dell’interrogatorio da Salvatore Carluccio, 24 anni, arrestato nella notte fra il 12 ed il 13 febbraio nella sua casa di via Dei Mille, a Torre, da dove esplose un colpo di pistola calibro 9x21con la Glock comprata durante la permanenza a Cinisello Balsamo (da dove risulta rubata) perché convinto che lì a Torre almeno una trentina di persone volessero ammazzarlo. Gente del posto e gente di Ceglie. Indicazioni generiche, come generica è stata l’affermazione di avere visto quella notte passare più volte davanti casa sua una autovettura marca Dacia, senza fornire indizi su chi ci fosse al volante e su chi la occupasse. Auto peraltro notata anche dagli investigatori nella visione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso numerose in quella strada e nelle vie limitrofe.

Sveglio di notte il reo confesso

Spunti che hanno costituito il punto di partenza dell' inchiesta, fermo restando che sull’omicidio il caso è ormai chiuso con la confessione di Carluccio e i filmati che lo inquadrano mentre spara attraverso la porta di casa dopo che Luca D’Errico e un’altra persona si avvicinano per abbassare le alette delle persiane. Erano le tre di notte, Carluccio era sveglio e con gli occhi puntati sul televisore collegato alle telecamere puntate per strada. Sveglio, allarmato e armato, la pistola aveva il colpo in canna, dal passaggio della Dacia e memore della necessità di avere dovuto lasciare Torre.

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