Invalsi, matematica e italiano il tallone d'Achille dei ragazzi brindisini

Invalsi, matematica e italiano il tallone d'Achille dei ragazzi brindisini
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 08:27

Gli studenti delle scuole medie e superiori di Brindisi e provincia sono stati fortemente penalizzati dalla pandemia e dalla conseguente didattica a distanza, mentre possono tirare un sospiro di sollievo i bambini che frequentano la primaria. È quanto emerge dal Rapporto Invalsi 2021 che fotografa in maniera chiara gli obiettivi raggiunti dagli studenti dei tre ordini di scuola nelle materie chiave che ogni anno vengono analizzate. Il punto di partenza della preparazione delle prove sono le indicazioni nazionali e le Linee guida del Ministero per l'Istruzione, l'Università e la Ricerca (Miur), che descrivono i traguardi che gli allievi devono raggiungere e rappresentano quindi il punto di riferimento del lavoro che viene svolto dagli insegnanti. Le prove misurano l'apprendimento di alcune competenze fondamentali, indispensabili per l'apprendimento scolastico anche delle altre discipline, così come nella vita, per la cittadinanza o sul lavoro. Si tratta in altre parole di un corredo di competenze chiave che la scuola ha il dovere di trasmettere e che ogni ragazzo ha il diritto-dovere di acquisire. E il modo migliore per rendersene conto è andare a vedere quali sono, disciplina per disciplina.
Rispetto al 2018 resta pressoché invariato il dato che riguarda i livelli della conoscenza e comprensione della lingua straniera alle elementari.

Invariato il livello dei più piccoli

I più piccoli, nonostante le difficoltà riscontrate nel corso della pandemia con giorni di didattica in presenza ridotti a lumicino, hanno ottenuto nell'inglese reading un 83 per cento a fronte del 92,4 % ottenuto nel 2018. Stesso dicasi per il livello listening (ascolto) dove si è passati da un 78,3 del 2021 contro un 78 % del 2018. Il livello linguistico che gli alunni delle scuole medie devono raggiungere è l'A2, mentre è il B2 per quelli del grado 13 (superiori). Alle medie migliora l'ascolto della lingua straniera tra gli studenti brindisini. Si passa, infatti, da un 38,7 per cento del 2018 ad un 41,8 per cento (2021). L'inglese reading scende da 65,2% del 2018 al 65,1 per cento (2021).

Italiano e matematica i veri scogli

Sono la matematica e l'italiano il vero scoglio da affrontare, invece, con coraggio. I dati non lasciano presagire nulla di buono anzi evidenziano le profonde lacune che gli studenti di Brindisi e provincia si portano dietro rispetto alla media nazionale dei loro coetanei. Per l'italiano si è passati da un 60,8 per cento (2019) ad un 54,8 per cento nello scorso anno mentre per la matematica si registra un 47% (2021) quando nel 2019 il dato registrava il 54,2 per cento. Nelle scuole superiori se da un lato migliora la comprensione di un testo in lingua inglese con un 25,4 % (2021) a fronte di un 19,6 per cento del 2018 lo stesso non accade per la lettura dove il calo sfiora il 42,1 per cento contro il 49,9 per cento del 2018. La didattica a distanza ha creato grosse lacune anche in matematica e italiano: nel primo caso si registra un 37,2 % (2021) contro il 52,7 per cento del 2018. Dato che non migliora per la lingua madre: 47,3 per cento mentre nel 2018 il dato registrava un 55,1 per cento. La nota dolente non riguarda solo la comprensione di un testo in italiano ma anche la capacità di scrivere in maniera corretta un tema.
Per Italiano e Matematica i livelli di competenza sono cinque, mentre per Inglese possono variare da due a tre e sono in linea con il Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER). Nel raffronto tra regioni, la Puglia delle superiori in italiano si ferma al 40,7% di competenza, di poco sopra al dato delle regioni del sud, ma sotto di ben 15,5 punti della media nazionale (56,1%). Il massimo livello di apprendimento classificato come molto buono è raggiunto solo dal 4,5% degli studenti. In matematica il 41,9% del campione rilevato ha un livello di studio non adeguato. In inglese invece il divario con la media nazionale è di circa 16 punti percentuali. Complessivamente il dato di apprendimento degli studenti delle superiori (grado 13) si consolida a quota 40,7%, a fronte del 39,2% del mezzogiorno e il 56,1% nazionale. Nelle secondarie di primo grado (grado 8) il livello di apprendimento complessivo si attesta al 57,3%, tre punti meno la media nazionale (60,8%), ma quasi tre punti sopra il dato delle regioni del sud (54,6). A livello nazionale invece gli studenti che non raggiungono risultati adeguati, sono il 44% in italiano (+9 punti percentuali rispetto al 2019) e il 51% in matematica (+9 punti percentuali rispetto al 2019).
M.C.C.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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