«Conoscere il punto di vista dell’altro, di chi arriva e viene accolto, anche in una terra come il Salento con una naturale vocazione all’accoglienza, può migliorare la qualità dei rapporti tra le persone, bisogna allargare i propri orizzonti fino a sviluppare una migliore conoscenza del mondo: questa è la strada necessaria all’umanità intera», le parole di Abdulrazak Gurnah hanno risuonato chiare e decise questa mattina in un gremito Centro Congressi di Ecotekne a Lecce. Lo scrittore di Zanzibar naturalizzato inglese, Premio Nobel per la Letteratura nel 2021, è stato accolto dalla comunità dell’Università del Salento e dalle autorità cittadine, davanti ad una variegata folla di studenti.
Video di Claudio Longo.
L'incontro
Salutato da Maria Renata Dolce, docente Unisalento che lo ha invitato a Lecce, che ha ricordato come i suoi romanzi siano “una chiamata alla conoscenza che ci rende capaci di coltivare il senso dell’accoglienza e della cura”, Gurnah si è riconosciuto nelle parole del Prefetto Luca Rotondi, del Sindaco di Lecce Carlo Salvemini e del Rettore Fabio Pollice che hanno rilevato una sensibilità comune all’interno della sua letteratura rispetto alle tematiche dell’immigrazione che stanno molto a cuore al nostro territorio.