BRINDISI - Nicolaus, non solo mare. Il tour operator ostunese, fondato circa 20 anni fa dai fratelli Giuseppe e Roberto Pagliara, continua a espandersi sia con l’acquisto e la valorizzazioni di marchi turistici famosi, come è accaduto con Valtur nel 2018 e i Viaggi del Turchese nel 2020, sia con investimenti nella ristrutturazione e la gestione di strutture turistiche in montagna. La crisi del settore si sente, ma i proprietari del gruppo non hanno intenzione di fermarsi alla fase del lamento, piuttosto pongono le basi per rafforzare il loro posizionamento nel settore. Infatti il gruppo ha annunciato ieri di aver acquisito la gestione di una struttura di grande prestigio come il Valtur Cervinia Ski Resort & Spa, ex Club Med Cristallo fino al 2020. Valtur gestirà direttamente il resort per oltre 10 anni attraverso la società di gestione alberghiera interna al gruppo, coordinata dal dirigente della Divisione Hospitality Giuseppe Cavallo, anche lui ostunese come i fratelli Pagliara e impegnato in ruoli di sempre maggiore responsabilità da oltre 10 anni nel gruppo.
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La società ostunese è impegnata in questo momento nel coordinamento, insieme alla proprietà (la famiglia Lavezzari) di importanti opere di ristrutturazione, per un valore che si aggira intorno ai 20 milioni di euro. Il nuovo resort Valtur Cervinia è una delle strutture più iconiche di tutto l’arco alpino, tra quelle che hanno fatto la storia del turismo d’alta quota. La struttura comprende 230 chiavi (stanze) con differenti soluzioni previste (tipo appartamenti di lusso). Un ulteriore valore aggiunto è dato dalla spettacolare vista a distanza ravvicinata sulla piramide del monte Cervino, a pochi metri dalla partenza della seggiovia Cielo Alto e dalla funivia di Plain Maison.
Giuseppe Pagliara, amministratore delegato del Gruppo Nicolaus, ha spiegato come si è arrivati a questa acquisizione. “Uno dei punti fermi del nostro progetto Valtur è da sempre la diversificazione delle destinazioni e la montagna era, naturalmente, tra gli orizzonti auspicabili, nel Dna del marchio e fortemente richiesta dal mercato.
A patto, ovviamente, di trovare una struttura capace di modellarsi attorno alla nostra visione. Appena abbiamo saputo che il Grand Hotel Cristallo di Cervinia tornava sul mercato ci siamo impegnati per costruire il lancio di un progetto che potrebbe essere fortemente pesante, a presidio di una destinazione iconica e prestigiosa e in linea con l’architrave della nostra filosofia aziendale: la solidità progettuale e la sostenibilità finanziaria di ogni operazione.
L'investimento
L’ingresso nella rosa delle strutture Valtur è avvenuta in seguito a un rigoroso processo di selezione per la gestione e commercializzazione, che la famiglia Lavezzari, proprietaria del complesso, ha indetto e condotto con il supporto di Ernst & Young.
Il contratto tra Nicolaus e la famiglia Lavezzari è stato firmato il 20 settembre, ma ufficializzato solo ora. Le opere di ristrutturazione e il restiling complessivo della struttura saranno coordinati dal celebre studio milanese Architetture Sordina Torno Partners. Il restiling riguarderà camere e aree comuni, interni ed esterni. Questa nuova acquisizione rappresenterà per Valtur la prima e importante operazione di italian lifestyle resort nella destinazione montagna. «Con molta soddisfazione ufficializziamo la presa in gestione di questo prodotto di eccellenza sulla destinazione Montagna e la data di apertura.
Le opere
Dopo Valtur nel nostro Gruppo, l’acquisizione di questa importante gestione ultradecennale, ci vedrà impegnati, con la proprietà, anche sulle opere di ristrutturazione, segna una significativa milestone: con essa prende, infatti, ulteriormente forma il nostro progetto di portare il brand Valtur in una dimensione turistica internazionale di respiro, punto cardine di un futuro davvero caleidoscopico per Nicolaus, in cui non si parlerà più di mare versus montagna, ma, semplicemente, di mondo. Da offrire ai nostri ospiti», spiega Roberto Pagliara, presidente del Gruppo.
Il gruppo Nicolaus è presente con molte strutture in gestione e in proprietà in Puglia e negli ultimi anni ha consolidato la sua leadership come tour operator del Mezzogiorno acquisendo altre strutture in Sicilia, in Sardegna, in Calabria e in Campania.Di più: gli ambiti di intervento si sono estesi sino all’Egitto, alla Tunisia e alla Grecia (isola di Creta). Ora il grande passo verso la montagna. Ma il centro nevralgico del gruppo, nonostante la straordinaria crescita, è rimasto a Ostuni.