Il grido di dolore dell'Ordine dei medici per la crisi della sanità: «Ormai ai titoli di coda»

L'ospedale Perrino di Brindisi
L'ospedale Perrino di Brindisi
4 Minuti di Lettura
Martedì 20 Giugno 2023, 05:00

Sulla chiusura di reparti e la sospensione degli interventi e dei ricoveri negli ospedali della provincia brindisina, nuovo grido di dolore del presidente dell’Ordine dei medici, Arturo Oliva: «La sanità è ai titoli di coda».

Lo stop ai ricoveri in Chirurgia per cinque mesi

Durissima la reazione dell’Ordine dei Medici della provincia di Brindisi dinnanzi all’ultimo provvedimento assunto dalla Asl con il quale si sospendono i ricoveri ordinari nei reparti di Chirurgia degli ospedali di Brindisi, Francavilla Fontana ed Ostuni. Un provvedimento che avrà la durata temporale di circa cinque mesi e che evidenzia anche di più, semmai ve ne fosse bisogno, l’estrema difficoltà in cui si trovano gli ospedali del brindisino a causa della mancanza dei medici. Stando a quanto dichiara la Asl saranno garantite solo le urgenze e le prestazioni oncologiche.

La carenza di personale sanitario

Tutto questo si verifica perché non vi è personale sanitario, l’ospedale Perrino di Brindisi ha meno della metà dei medici previsti nella pianta organica, in emergenza il Pronto Soccorso, l’Utin, l’Ortopedia, la Terapia Intensiva. All’ospedale di Francavilla Fontana è stata sospesa l’attività nel reparto di Ostetricia, dove le partorienti sono costrette ad andare a Taranto o a Brindisi, e qualche giorno fa è stato chiuso il reparto di Chirurgia generale dell’ospedale di Ostuni. Gli specialisti sono stati dirottati presso la Chirurgia di Brindisi dove non ci sono medici per coprire i turni. In tutti e tre gli ospedali della provincia a partire da questo fine settimana sono stati sospesi i ricoveri programmati e gli interventi chirurgici e, come dicevamo, saranno garantite solo le urgenze. L’Asl per mantenere attivo l’Utin, da sempre fiore all’occhiello del Perrino, ha firmato, addirittura, una convenzione con il Policlinico di Bari, dove verranno inviati pediatri pagati a cento euro l’ora. 

Le accuse dei medici al management Asl

«Siamo allo sfascio totale - dice il presidente Oliva- la sanità brindisina in alcuni settori di fatto non esiste più. Sabato è una stata giornata nerissima, le attività chirurgiche dell’intera provincia brindisina sono state sospese e mi sembra paradossale che non sia più la Asl o il management aziendale a proporre il piano delle emergenze ma bensì i sindaci a proporre modelli organizzativi più o meno percorribili». Oliva dicendo questo si riferisce al neo sindaco di Ostuni, Angelo Pomes, che in un comunicato, annunciando per l’appunto la chiusura di Chirurgia e la sospensione degli interventi diceva che «la cosa più opportuna sarebbe stata favorire un incontro, interessando sia il sindaco come Autorità sanitaria, sia i medici chirurghi ospedalieri della provincia, al fine di individuare, in attesa di nuove assunzioni, modalità che potessero assicurare la continuazione degli interventi su Ostuni, e l’operatività della Chirurgia di Brindisi». 

L'appello alla Regione Puglia: «Intervenga»

Il presidente dell’Ordine, nulla togliendo al sindaco di Ostuni, sostiene che sia la Regione a dover intervenire. «Io mi aspetto che intervenga la Regione, a cui spetta il compito, di programmare degli interventi. Brindisi è oramai una grossa base logistica di trasporto cittadini brindisini sono, nella migliore delle ipotesi, presi ed accompagnati nelle altre province- dice Oliva- L’assessore Palese lo abbiamo sentito ma la realtà brindisina non ci consente di prevedere tempi lunghi. Noi abbiamo necessità di azioni immediate, di riprogrammazione, di ottimizzazione delle risorse. Il problema non si risolve chiudendo non si va nessuna parte. Si deve avere il coraggio di ripresentare il piano delle emergenze annuale , in quanto annualmente in base alle risorse umane e tecnologiche viene predisposto un piano che deve garantire i cittadini di fronte alle situazioni emergenziali». Intanto la Regione Puglia ha convocato per il prossimo 23 giugno i tecnici della Asl di Brindisi, un incontro interlocutorio per fare il punto sulla situazione. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA