Giuseppe e Angelo, sì in alta uniforme. Giovanardi puntualizza: «E'un'unione civile». L'amica di FdI: «Società bigotta, l'Arma è più avanti»

Giuseppe e Angelo, sì in alta uniforme. Giovanardi puntualizza: «E'un'unione civile». L'amica di FdI: «Società bigotta, l'Arma è più avanti»
di Maria GIOIA
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Mercoledì 10 Maggio 2023, 08:31 - Ultimo aggiornamento: 16:25

Matrimonio tra carabiniere e parrucchiere: lunedì mattina Giuseppe Pezzuto e Angelo Orlando hanno deciso di pronunciare il fatidico "sì", suggellando il giorno più importante della loro vita con bacio e picchetto d'onore dei colleghi del militare giunti dalla capitale. E il racconto di questa giornata, condiviso anche su social da parenti e amici, ha generato tante reazioni d'affetto e di incoraggiamento a vivere a pieno il loro amore, ma anche commenti sulla rete di tenore opposto, sfociato anche in offese omofobe.


Un clima, quello alimentato dalla rete, che non ha scalfito il loro giorno più bello. Un amore nato e sfociato in una solida convivenza quattro anni fa quello tra Giuseppe, parrucchiere 29enne originario di Ceglie Messapica, e Angelo, carabiniere 39enne originario di San Pietro Vernotico, appuntato scelto in servizio a Palazzo Chigi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ad accogliere lo scambio delle promesse e delle fedi è stata la suggestiva location di masseria Caselli, in contrada Specchiolla a Carovigno, dove in seguito si sono svolti festa e banchetto.

La coppia vive a Roma


A raccontare la storia e il momento più bello vissuto dalla coppia sono stati i parenti e gli amici pronti ad essere al loro fianco e a supportarli.

La coppia vive a Roma. Giuseppe è parrucchiere e lavora in un salone a Campo de' Fiori, mentre Angelo è appuntato scelto in servizio a Palazzo Chigi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Stanno insieme e convivono da quattro anni. Il loro amore è cresciuto tanto e così la volontà di unirsi in matrimonio - una unione civile - anche per ottenere il riconoscimento dei loro diritti come coniugi. Giuseppe e Angelo hanno scelto di celebrare le nozze l'8 maggio non per una casualità. Infatti, nello stesso giorno di 60 anni fa si sono sposati il papà e la mamma di Angelo, che oggi non ci sono più. Un'assenza fisica molto forte quella dei genitori, ma profondamente sentita nel cuore del carabiniere e di tutti coloro che si sono stretti accanto a lui, travolgendolo con una enorme ondata d'affetto. E in questo evento pieno di emozioni, come si diceva, l'Arma dei carabinieri ha fatto la sua parte, concedendo al suo appuntato di indossare l'alta uniforme e ai suoi colleghi di svolgere il picchetto d'onore.

Il picchetto d'onore e le polemiche


Un rituale che ha visto i novelli sposi passare sotto un ponte di spade rette da carabinieri sull'attenti. Terminata la cerimonia civile, la coppia è stata accolta al banchetto dagli auguri di tutti gli invitati che hanno dato inizio ai festeggiamenti. A margine, oltre all'affetto di parenti e amici, anche un polverone, sul quale è intervenuto anche l'ex ministro della Famiglia Carlo Giovanardi, che con toni aspri ha contestato la cerimonia, ritenendo che non sia strato celebrato alcun matrimonio e contestando la partecipazione dei colleghi del militare per il picchetto d'onore.
Ma dallo stesso schieramento di centrodestra, a spegnere il furore dell'ex ministro, è Monica Pietropaolo, presidente del Circolo Giorgia Meloni nel quinto Municipio, tra gli invitati alle nozze e amica degli sposi.

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