Economia in leggera ripresa, ma il territorio è tra i peggiori

Economia in leggera ripresa, ma il territorio è tra i peggiori
di Francesco RIBEZZO PICCININ
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Martedì 19 Novembre 2019, 09:42 - Ultimo aggiornamento: 11:55
C'è soprattutto il peso, per certi versi eccessivo, dato nel 2018 al fotovoltaico a trascinare il risultato generale di Brindisi e provincia nella classifica Qualità della vita 2019 di sette posizioni più in basso rispetto a quello dell'anno precedente. Tra i nove comparti individuati dallo studio, condotto con Università La Sapienza e Cattolica Assicurazione, è infatti solo quello legato all'ambiente ad evidenziare un netto e pesantissimo calo rispetto al 2018. Alla luce del radicale cambio di metodologia, tra l'altro, la stessa Italia Oggi ha evitato di confrontare i risultati con quelli degli anni precedenti.

Sul fronte dell'ambiente, come detto, si passa infatti dalla prima posizione assoluta in tutta Italia dello scorso anno all'81esima di quest'anno. Un crollo da ottanta posizioni quasi senza precedenti. Peggiora la posizione sul fronte delle concentrazioni medie annue di biossido di azoto (dal 12esimo al 31esimo posto) mentre migliora quella relativa alle polveri sottili (dal 39 al 32). Migliorano anche la produzione pro capite di rifiuti (da 43 a 37) e la differenziata (da 92 a 89). Migliora anche la situazione di Ztl ed aree pedonali, trasporto pubblico locale e verde pubblico. Brindisi cala, invece, sul fronte delle piste ciclabili (da 84 a 94) e sul fronte dei pannelli fotovoltaici su edifici pubblici (da 1 a 6).

Migliora, invece, il dato economico con il comparto Affari e lavoro. Brindisi, infatti, passa dalla 95esima alla 83esima posizione. Merito, tra le altre cose, del secondo migliore tasso di occupazione in Puglia (84esima posizione), preceduto soltanto da Bari (80) e seguito da Lecce (90), Bat (91), Taranto (94) e Foggia (98). Situazione da metà classifica invece sul fronte della disoccupazione: Brindisi è all'80esimo posto preceduta da Bari (75) e dalla Bat (79). Buono anche il dato relativo alle imprese: Brindisi è terza in Puglia (81esima in tutta Italia) per numero di imprese registrate ogni 100mila abitanti e prima (17esima in tutta Italia) per minore quantità di cessazioni ogni 100 imprese attive.

In calo il comparto Reati e sicurezza, con Brindisi che passa dalla 53esima alla 60esima posizione. In particolare, Brindisi risulta tra le peggiori sul fronte dei reati connessi al traffico di stupefacenti (82esima e peggiore in Puglia), per furti d'auto (100esima ma in compagnia, nelle immediate vicinanze, di tutte le altre province pugliesi), per le estorsioni (87esima). Meglio va invece, soprattutto rispetto al resto della Puglia, sul fronte delle rapine ai danni di banche ed uffici postali: Brindisi è 35esima in Italia mentre il resto della regione si trova al di sotto dell'85esima posizione.

Nessun paragone possibile sul fronte della sicurezza sociale, che l'anno scorso misurava invece il disagio sociale. Nel 2019, Brindisi risulta in questo comparto la 51esima provincia d'Italia, nettamente più in alto delle altre pugliesi.
Molto male invece il risultato sul fronte dell'istruzione, trascinato dalla 90esima posizione per la partecipazione alla scuola dell'infanzia, dalla competenza alfabetica e numerica degli studenti (rispettivamente 86esima e 85esima posizione) ma soprattutto dal numero di persone tra 25 e 64 anni in possesso di un diploma: il 43,3% della popolazione, risultato che regala a Brindisi il penultimo posto d'Italia. Non va molto meglio sul fronte della laurea. Solo il 19,6% delle persone tra i 25 ed i 39 anni, infatti, è laureata.
In peggioramento anche gli indicatori demografici. Ed il fatto che Brindisi sia la seconda in Italia per scarsità del fenomeno dell'emigrazione e 101esima per incidenza dell'immigrazione dimostra solo come la popolazione sia quasi completamente ferma.

Migliora, invece, il comparto Sistema salute. La provincia di Brindisi, infatti, passa dalla 96esima alla 90esima posizione ma resta comunque la penultima della Puglia, con un notevolissimo scarto rispetto a Foggia (ottava posizione nazionale), Bari (19esima) e Lecce (32esima). In particolare, la provincia brindisina risulta ultima in Puglia per posti letto in terapia intensiva e Utin, penultima per posti letto in cardiologia, cardiochirurgia e unità coronariche.
Sul fronte Tempo libero, che fa registrare un leggero miglioramento col passaggio dalla posizione 103 del 2018 alla 101 di quest'anno, risalta il dato delle sale cinematografiche ogni 100mila abitanti, con Brindisi prima in Puglia e 27esima in Italia, e quello della palestre ogni 100mila abitanti, rispetto al quale Brindisi è invece tra le peggiori d'Italia, alla posizione 102, ultima in Puglia.

Peggiora, infine, il comparto Tenore di vita che vede Brindisi all'83esima posizione (contro la 76esima dello scorso anno), prima di Lecce, Foggia e Bat ma dopo Bari e Taranto. In particolare, la provincia Brindisina è all'86esimo posto per reddito medio pro capite (13.812,9 euro) e anche per retribuzione media annua dei lavoratori dipendenti (15.612,4 euro). Buone notizie, in pratica, solo sul fronte dell'inflazione: a Brindisi i prezzi al consumo sono cresciuti solo dello 0,95%, cosa che la piazza al 39esimo posto in Italia.
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