Corsa clandestina "intercettata" dal Capitano dei carabinieri: denunciati due 21enni

di Maria Teresa LANZILLOTTI
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Maggio 2020, 10:41
SAN VITO DEI NORMANNI - Una sorta di “Fast and furious” made in San Vito dei Normanni finita nella rete dei carabinieri. Lanciati a folle corsa alla guida delle auto dei genitori per le vie del paese, si sono imbattuti nel comandante della compagnia. L’esperienza da piloti per i due ragazzi è durata poco, il capitano Antonio Corvino li ha fermati. È accaduto tutto intorno alle 23.50 del 24 maggio. Il militare stava rientrando a San Vito. Per una volta, vestiva i panni del cittadino comune. Era alla guida della sua auto e voleva solo tornare a casa. Arrivato alle porte del paese, Corvino ha notato due auto che stavano per immettersi su via Brindisi, muovendo da via Frà Giacomo.
I due veicoli, un’Alfa Romeo 156 e un’Alfa Romeo Giulietta, viaggiavano ad una velocità sostenuta, sembrava che l’una inseguisse e superasse l’altra, come in una sorta di gara automobilistica. Uno sguardo ed i piani di Corvino sono andati in fumo. D’altronde, un carabiniere, un comandante è comandate sempre, il senso del dovere non può essere deposto così come la divisa. Il capitano non ci ha pensato un attimo ed ha ingaggiato l’inseguimento. Il militare si è messo dietro alle due auto e le ha tallonate.
Nonostante la terza auto alle calcagna, i due guidatori delle Alfa hanno proseguito, continuavano a superarsi a vicenda. Arrivati all’incrocio con via Carovigno, i due hanno svoltato a destra. In quei minuti, l’arteria stradale era percorsa da altre auto, ma i due in Alfa hanno comunque ripetuto la performance messa in scena fino a pochi secondi prima. Questi provavano a superarsi a vicenda, schivando le altre vetture, e il carabiniere gli stava dietro.
Intanto, rendendosi conto che mettere fine alla corsa con un’auto civile non sarebbe stato semplice, Corvino ha chiesto l’ausilio agli uomini dell’aliquota radiomobile della sua compagnia. Ignari di tutto, i due guidatori hanno percorso tutta la via ed hanno proseguito verso il vicino paese. Mentre loro superavano la prima rotonda, il capitano dava informazioni in tempo reale agli altri carabinieri.
Arrivati all’altezza della seconda rotonda, in direzione Carovigno, i due in Alfa hanno fatto inversione. Nel mentre, a Corvino si sono aggiunti anche i colleghi della radiomobile e, nel giro di un nonnulla, i due piloti si sono visti la strada sbarrata dalle auto dei carabinieri. La corsa è finita all’altezza della rotonda che permette di svoltare per la zona industriale.
Bloccate le auto, i militari dell’Arma hanno fatto scendere i due guidatori e qui si è scoperto che si trattava di due ragazzi di 21 anni. Due amici sanvitesi senza precedenti, due che di giorno fanno gli operai.
L’avventura di una sera per i due ragazzi è finita con una denuncia a piede libero per corsa non autorizzata e con il ritiro della patente. Le due Alfa non sono state sottoposte a sequestro solo perché intestate ad altre persone.
© RIPRODUZIONE RISERVATA