Brindisi, gli indagati sono troppi: così il Covid fa slittare l'udienza per un ex sindaco

Donato De Carolis
Donato De Carolis
di Alfonso SPAGNULO
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Domenica 20 Febbraio 2022, 05:00

Nonostante i numeri in calo l’emergenza pandemica non è certo terminata e se ci sono tanti indagati ecco che è conveniente attendere tempi migliori per iniziare un processo. Il gup del Tribunale di Brindisi Maurizio Saso ha fatto slittare d’ufficio dal 22 febbraio al 31 maggio prossimo l’udienza preliminare del processo che vede coinvolti diversi fasanesi, tra cui l’ex sindaco di Fasano Donato De Carolis, due dirigenti comunali, un noto pregiudicato, due suoi presunti “prestanome” e diversi titolari di dehors. Si tratta di un unico procedimento penale per una serie di ipotesi di reato che non hanno un collegamento eziologico tra loro. In sede di udienza preliminare il giudice dovrà necessariamente fare un distinguo fra le tante posizioni e, in caso di rinvio a giudizio, disporre processi diversi per gli eventuali imputati. Alcuni dei reati contestati, infatti, sono di competenza del Tribunale in composizione collegiale, altri del Tribunale in composizione monocratica.

I cinque filoni d'indagine

Sono esattamente 21 i fasanesi indagati per tre procedimenti penali: un procedimento principale incardinato nel 2017 al quale poi sono stati riuniti due altri procedimenti nel 2018 e nel 2020. Si tratta, come detto, dell’ex sindaco Donato De Carolis (all’epoca della fine delle indagini consigliere comunale in quota Partito Democratico), di due dirigenti comunali, di 15 titolari di esercizi commerciali, bar, ristoranti ubicati a Savelletri, Fasano, Torre Canne, Pozzo Faceto e di altri 3 fasanesi (un pregiudicato e i suoi prestanome). L’indagine condotta dal sostituto procuratore della Repubblica di Brindisi, Luca Miceli, riguarda sostanzialmente cinque filoni. Il primo vede indagato per tentativo di concussione proprio De Carolis (che nega ogni addebito), che avrebbe tentato di farsi consegnare una cospicua somma di denaro da un imprenditore fasanese, per evitare che opponesse il proprio diniego ad un progetto di riqualificazione edilizia. I due dirigenti comunali, invece, risultano indagati per abuso d’ufficio per tre vicende diverse. Il primo dirigente per due episodi distinti: per aver omesso di esprimere un prescritto parere sulla istanza di autorizzazione alla sostituzione di un’insegna luminosa di un locale commerciale e quindi, secondo la Procura, avrebbe procurato un ingiusto vantaggio patrimoniale allo stesso locale il quale avrebbe apposto una insegna di dimensioni maggiori di quelle consentite; e per non aver preteso il pagamento previsto da una apposita delibera di Giunta comunale per il rilascio di un certificato di destinazione d’uso. Il secondo dirigente, invece, è indagato per aver rilasciato la autorizzazione a posizionare un dehor a due attività commerciali di Savelletri e Torre Canne. Entrambi i due dirigenti comunali, inoltre, sono indagati per concorso in abuso d’ufficio per aver rilasciato una terza autorizzazione a posizionare un dehor ad una attività commerciali di Savelletri. Il periodo a cui si riferiscono le vicende che vedono coinvolti i due dirigenti comunali è quello a cavallo tra il 2016 e il 2017, quando le norme in vigore vietavano, nelle zone in questione, interventi costruttivi di tipo precario.
Sempre per questioni legate ai dehor installati arbitrariamente su suolo pubblico sono indagati 15 tra titolari di esercizi commerciali, bar, ristoranti ubicati a Savelletri, Fasano, Torre Canne, Pozzo Faceto; a tutti vengono contestati la invasione di suolo pubblico e la esecuzione di opere in assenza di autorizzazione, proprio per aver realizzato tali opere precarie in contrasto con le norme vigenti e senza le necessarie autorizzazioni.

Gli altri tre fasanesi, infine, risultano indagati perché in concorso tra loro avrebbero intestato fittiziamente una automobile che in realtà, invece, è risultata essere nella disponibilità di uno dei tre consentendo a quest’ultimo di eludere le norme in materia di misure di prevenzione personali e patrimoniali.

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